Segni New Generations Festival - Festival di teatro e arte dedicato a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, famiglie, ma anche operatori culturali e insegnanti - che da sedici anni ha come palcoscenico la città di Mantova, sbarca all’Isola del Giglio dal 21 al 25 giugno, per un’anteprima d’eccezione. Questa solo una delle novità di quest’anno: il festival infatti si sdoppia e si spalma su un periodo più lungo e a cavallo fra due stagioni con oltre 300 eventi. E dopo 5 giorni di teatro tra la natura e il mare dell’Isola dà appuntamento tra i laghi e l’arte della città di Mantova, dal 26 giugno al 17 luglio e poi dal 23 ottobre al 2 novembre. Un festival che si trasforma come strategia di sopravvivenza proprio come fa il Camaleonte, animale simbolo di quest’anno, disegnato da un maestro delle trasformazioni, Arturo Brachetti, artista testimonial di Segni 2021.
Il programma completo del Festival è stato presentato lunedì 7 giugno in conferenza stampa in diretta dall’Isola del Giglio, dalla meravigliosa terrazza con vista mare dell’Hotel Castello Monticello, e trasmessa online su segninonda.org. Un progetto artistico, quello pensato per l’isola, che pone l’attenzione all’ambiente, alla cura e alla simbiosi fra scena naturale e spettacolo, e che è stato ideato dalla Direttrice artistica Cristina Cazzola con la consulenza, in situ, di Andrea Giannoni, attore e regista dell’associazione Hey there! I am using theater. Il programma prevede 40 eventi tra rappresentazioni teatrali e spettacoli itineranti, laboratori artistici e appuntamenti con gli autori, spazi d’incontro e dibattito sulla ripresa del teatro inseriti fra i suggestivi spazi architettonici, panoramici e naturalistici dell’isola, per offrire una proposta culturale di alta qualità che si configuri anche come forte esperienza sinestetica.
"Credo che il valore aggiunto di SEGNI per la nostra città - ha detto l'assessore alle Politiche e Servizi per la Famiglia del Comune di Mantova Chiara Sortino - sia quello di un'offerta socio culturale, educativa, senza pari, un'opportunità per grandi e piccini di stupirsi e lasciarsi incantare. Credo che l'edizione di quest'anno abbia un significato speciale perchè rappresenta davvero un primo vero segnale di rinascita per le nuove generazioni. Come amministrazione continueremo ad essere al fianco di chi come gli organizzatori di SEGNI si spende per la nostra città offrendo opportunità culturali, sempre più necessarie, creatività ed energie positive a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, famiglie, recuperando insieme un pezzettino di benessere che è venuto meno, a tutta la comunità, in questo difficile periodo.
"SEGNI d'ESTATE è un augurio, un segno per la ripresa di un periodo più spensierato - ha sottolineato l'assessore ai Nidi, Scuola e Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli -. Mai come in questo momento è importante la collaborazione e la coprogettazione e tra quella che è l'offerta classica, della scuola, e l'offerta del terzo settore, che è un arricchimento per entrambi. E il festival in questo senso è un'opportunità che si apre per la prima volta anche ai campi estivi e offre ai nidi e alle scuole dell'infanzia di chiudere quest'anno scolastico con uno spettacolo di SEGNI."
Il Festival è organizzato dall’associazione artistica e culturale Segni d’infanzia, promosso dal Comune di Mantova e dal Comune di Isola del Giglio, patrocinato tra gli altri da Comitato Italiano per l'Unicef, è sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura, da Fondazione Cariplo, Dutch Performing Arts, Fondazione Banca Agricola Mantovana e Banca Monte dei Paschi di Siena, Ambasciata del Belgio, e tra gli sponsor da Tea, Maregiglio, Global Informatica, Levoni.
Qui la cartellina stampa completa di foto e materiali di presentazione del Festival 2021
Da domenica 30 maggio presso la Biblioteca Teresiana è in mostra "Un Sedicesimo. 60 e più progetti, 1000 connessioni". La rivista di Corraini Edizioni dialoga con gli antichi manoscritti della Biblioteca Teresiana.
All'inaugurazione sono intervenuti l’assessore alle Biblioteche del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, Pietro Corraini di Corraini Edizioni, la direttrice della Biblioteca Teresiana Francesca Ferrari, Massimo Bini e Elisabetta Zangelmi di Arti Grafiche Castello.
"È una mostra innovativa che mette in comunicazione due mondi e li valorizza entrambi - ha sottolineato l'assessore Riccadonna -. È stato un lavoro grandioso scovare in questo patrimonio immenso che laTeresiana custodisce le relazioni coni la rivista".
Cosa hanno in comune gli antichi manoscritti e gli incunaboli conservati alla Biblioteca Teresiana di Mantova con la rivista Un Sedicesimo? Come si accostano codici ottocenteschi, mappe e libri antichissimi a una rivista di 16 pagine dove ogni numero è affidato a un artista diverso? La mostra cerca di dare una risposta a queste domande affiancando allo straordinario patrimonio della Biblioteca Teresiana la rivista ideata da Corraini Edizioni, che fin dal 2007 dà spazio a illustratori, artisti, architetti, grafici e designer internazionali, chiamati a progettare interamente un numero proponendo soluzioni personalissime e ogni volta diverse.
Nella mostra ogni numero di Un Sedicesimo dialoga con un libro della Biblioteca, con connessioni a volte immediate, a volte dettate da suggestioni.
Un Sedicesimo si trova in libreria e sul sito www.unsedicesimo.it Ogni numero costa 5 euro, e si può ricevere a casa su abbonamento al costo di 25 euro l'anno.
Gli orari della mostra: da martedì a venerdì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13.
Accesso è libero.
Le visite guidate sono previste il sabato su prenotazione.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0376 338460, 0376 338450.
- CS_Un_Sedicesimo__60_e_piu_progetti__1000_connessioni.pdf (1585 Scaricamenti)
- cartolina16.pdf (1587 Scaricamenti)
Arturo Brachetti, maestro del trasformismo internazionale, è l’artista testimonial della XVI edizione di SEGNI New Generations Festival al quale regala l’immagine del Camaleonte, animale simbolo 2021. Come da tradizione il festival affida ad artisti, ogni anno diversi, il compito di lasciare un segno che passa attraverso l’immagine dell’animale totemico per caratterizzare il visual dell’edizione in corso.
Quest’anno l’evento internazionale dedicato al teatro e all’arte per le nuove generazioni - promosso e sostenuto dal Comune, dal MiC - Ministero della Cultura, dalla Fondazione Nuovi Mecenati, dal Dutch Performing Arts, patrocinato da Comitato Italiano per l’Unicef e supportato da Tea, sponsor che rinnova l’adesione alla manifestazione - si trasforma, come il Camaleonte, in relazione al contesto proponendo un format completamente rinnovato che si sdoppia tra l’estate e l’autunno: dal 26 giugno al 17 luglio e dal 23 ottobre al 2 novembre.
La manifestazione e l'artista testimonial sono stati presentati, martedì 25 maggio, durante la conferenza stampa online durante la quale sono intervenuti, oltre a Brachetti, l'assessore alle Politiche e Servizi per la famiglia del Comune di Mantova Chiara Sortino, la direttrice artistica di Segni d'infanzia Cristina Cazzola, il presidente Tea Massimiliano Ghizzi e Cristina Reggiani del Comitato Unicef Mantova.
L’artista internazionale. Per un’edizione così camaleontica non poteva che esserci un artista altrettanto mutevole per la capacità di apparire ogni volta in sembianze rinnovate e con un repertorio in continua evoluzione. Famoso in tutto il mondo, Arturo Brachetti, è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art, profondo conoscitore del teatro internazionale e dello spettacolo, regista e direttore artistico, ha una galleria di oltre 400 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. Arturo non cambia solo colore dell’abito, ma l’intero personaggio, e per il festival 2021 si è mimetizzato nell’animale simbolo, di cui ha realizzato l’immagine, lasciando un segno di riconoscimento: il suo inconfondibile ciuffo. Il Camaleonte realizzato dall’artista appare ben saldo sul suo ramo con le dita simili a tenaglie, la coda attorcigliata e lo sguardo sornione di chi sa di possedere un'arma preziosa: la meravigliosa capacità di adattamento a qualsiasi situazione.
Nell’attesa di rivedere il grande performer in autunno con one man show SOLO – The Legend of quick-change, un vero e proprio assolo già applaudito in tutta Europa da più di 450.000 spettatori, SEGNI invita le nuove generazioni a scoprire la magia delle sua arte e a mettersi in gioco con creatività usando l’immagine del Camaleonte per creare incredibili trasformazioni visive e narrative con cui partecipare al Concorso legato all’animale simbolo.
L’animale simbolo e il concorso. “Il concorso che ti trasforma” è lo slogan del call to action legata all’animale simbolo del festival e alla nuova edizione del contest "Colora (e racconta) il Camaleonte", un’operazione artistica che fin dalla sua nascita favorisce la relazione all’interno della famiglia e nelle classi, coinvolgendo tutte le età nella rielaborazione dell’immagine creata dall’artista.
In questo anno particolarmente complesso in cui le nuove generazioni hanno perso o avuto pochissime possibilità di entrare in relazione, per condividere momenti di aggregazione, il concorso legato al Camaleonte viene rilanciato come momento di grande collaborazione e condivisione in cui ideare, creare e realizzare insieme opere e contenuti artistici.
Il Concorso si evolve. Oltre alla possibilità di raccontare le proprie emozioni e i propri desideri attraverso il disegno e il racconto, alle modalità di partecipazione si aggiunge un nuovo, potente mezzo di comunicazione: il podcast. Non solo atelier di creazione di arti visive, quindi, ma anche produzione di materiale audio.
A partire da Segni Estate fino alla conclusione dell'edizione autunnale del festival, grazie ad un processo di formazione, fatto di clip tutorial a disposizione delle scuole e delle famiglie, si vuole creare un canale di comunicazione e connessione tra bambini e ragazzi che abitano anche in luoghi distanti e diversi, affinché ci sia uno scambio delle storie tratte dalla Bibliografia del Camaleonte che anche quest’anno è curata da Simonetta Bitasi. Il podcast per i più grandi invece diventa il mezzo per raccontare le proprie storie di trasformazione, evoluzione e sostenibilità o per raccontare le emozioni.
"Segni rappresenta per la nostra città un'eccellenza - ha detto l'assessore Sortino -, per le proposte culturali e artistiche uniche nel loro genere rivolte alle nuove generazioni, ma anche a noi adulti che ci appassioniamo ai vostri eventi. Offrendoci ogni anno la possibilità di sorprenderci e stupirci. Quest'anno Segni rappresenta un primo vero segnale di rinascita per i bambini e le bambine. Come Comune di Mantova ci impegniamo a promuove e sostenere ogni azione che investe sul futuro, sui bambini, sulla città e sulla creatività quindi siamo molto felici di essere al fianco del festival e di essere parte della squadra di Segni".
L’immagine del Camaleonte realizzata da Brachetti è il punto di partenza per trovare l’ispirazione insieme ai testi della Bibliografia: questo materiale è disponibile da scaricare su segnidinfanzia.org e nel corso dei mesi sarà implementato da attività dal vivo e da contenuti digitali dedicati visibili su segninonda.org, la piattaforma del festival. C’è tempo fino al 15 ottobre per iscriversi al concorso tramite form e inviare la propria opera.
Vincitori al Giglio. In questa edizione, c'è una sorpresa in più: grazie alla sinergia con il nuovo territorio dell’Isola del Giglio - dove si terrà un’anteprima del festival dal 21 al 25 giugno - i premi del concorso, per la categoria famiglie, prevedono un soggiorno di una notte ed escursioni in barca alla scoperta delle meraviglie dell’isola, offerti da Maregiglio per il 2022. Per le classi, invece, il primo premio sarà uno spettacolo di SEGNI direttamente a scuola nell’anno scolastico 2021-2022 e per il secondo e terzo classificato, una selezione di libri sul tema ambientale. Un premio su misura anche per i ragazzi tra i 12 e 18 anni che partecipano non come gruppo classe: la possibilità di una chiacchierata con il proprio artista preferito.
Info: www.segnidinfanzia.org
Martedì 18 maggio alle 19.30 al Teatro Bibiena di Mantova è in programma il concerto dell'Orchestra Barocca Zefiro con strumenti d'epoca diretta dal Alfredo Bernardini e con i musicisti mantovani Alberto Grazzi al fagotto e Paolo Grazzi all'oboe.
Verrà eseguito il programma "Gran Tour Barocco" che presenta i differenti stili del barocco europeo con i grandi concerti orchestrali di Vivaldi, Veracini, Lotti, Pisendel, Heinichen.
Un concerto per ripartire dal vivo con la "grande musica" dopo un lungo periodo di assenza dai teatri e dal pubblico a causa della pandemia. Tale evento sotto il patrocinio del Comune di Mantova è stato realizzato nell'ambito del progetto “Lets Go!” di Fondazione Cariplo impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale legati al settore dell’arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica. In ottemperanza alle norme anti-Covid19 i posti sono limitati.
Prenotazione obbligatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PROGRAMMA
"Gran Tour Barocco"
Antonio Lotti (1667-1740)
Ouverture dall’opera Ascanio (1718)
Georg Pisendel (1687-1755)
Concerto per violino in re maggiore JunP I.7
Vivace, Andante, Allegro
Francesco Maria Veracini (1690-1768)
Ouverture n.6 in sol minore (msc. Venezia - Bibl. Cons. B.Marcello)
Allegro, Largo, Allegro, Menuet, Allegro
Johann David Heinichen (1683-1729)
Concerto per 2 oboi in mi minore - Seibel 222
Vivace, Adagio, Allegro
Antonio Vivaldi (1678-1741)
'Concerto per l'orchestra di Dresda' in sol min. RV577
Allegro, Largo, Allegro
Orchestra Barocca Zefiro
Alfredo Bernardini, oboe e direzione
ZEFIRO
Nel 1989 a Mantova, gli oboisti Alfredo Bernardini e Paolo Grazzi ed il fagottista Alberto Grazzi fondano Zefiro, un complesso con organico variabile specializzato in quel repertorio del Settecento in cui i fiati hanno un ruolo di primo piano. In questi anni Zefiro è diventato un punto di riferimento, in ambito internazionale, per il repertorio di musica da camera del '700 e '800 con strumenti d'epoca.
I suoi fondatori, insegnanti presso i Conservatori di Musica di Amsterdam, Salisburgo, Verona, Milano, sono considerati tra i più validi esecutori nell'ambito della musica antica e apprezzati solisti di famose orchestre; si avvalgono della collaborazione dei migliori strumentisti in campo europeo.
Zefiro è presente nei principali festival europei di musica (Amsterdam, Aranjuez, Barcellona, Bonn, Ginevra, Graz, Helsinki, Innsbruck, Liegi, Lione, Londra, Malmö, Manchester, Milano, Monaco di Baviera, Palma di Mallorca, Parigi, Potsdam, Praga, Ravenna, Regensburg, Salisburgo, Stoccarda, Utrecht, Vienna, ecc.) e con tournée in Israele, in Egitto, in Sud America, in Giappone, in Canada, in Corea, negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e di critica.
Zefiro è stato scelto dalla televisione belga per un documentario su Vivaldi ed ha al suo attivo la registrazione di numerosi CD, tra cui le sei sonate di J.D.Zelenka, la musica per insieme di fiati ed i divertimenti per fiati e archi di W.A.Mozart, la musica per fiati di L.v.Beethoven, la Water Music di Handel e Wassermusik di Telemann, gli arrangiamenti per 13 strumenti a fiato di arie da Opere di Mozart e la pubblicazione dei "Concerti per vari strumenti" e “Concerti per Oboe” di A.Vivaldi (Opus 111/Naïve). Inoltre i CD realizzati per la Sony Music/DHM: i concerti per oboe, per fagotto e il Concertone di Mozart, i concerti dei fratelli Joan&<}0{>Josep Pla e di Handel “The Musick for the Royal Fireworks”.
Le registrazioni più recenti pubblicate con la rinnovata etichetta "Arcana" sono i concerti per fagotto di Vivaldi, le Ouvertures a doppio coro di Telemann, i Concerti veneziani per oboe, il CD "Harmonie & Turcherie" per fiati e percussioni, il CD "Dresden" con sonate da camera e i capolavori di J.S.Bach: i Concerti Brandeburghesi, le Ouvertures/Suites e le Cantate per basso. Alcuni di questi CD hanno ricevuto diversi riconoscimenti e premi internazionali, tra cui il “Grand Prix du Disque”, il “Premio Nazionale Classic Voice”, l’Editor’s Choice di Gramophone, le “Choc du Monde de la Musique de l’année 2007”, il “Diapason d’Or de l’année 2009”, il "Premio Franco Abbiati 2016" e fanno di Zefiro un punto di riferimento per questo repertorio nel mondo intero.
L'attività di Zefiro si divide in tre organici: ensemble da camera, gruppo di fiati ["Harmonie"] ed orchestra barocca proponendo una grande varietà di programmi dall'ampio repertorio del Settecento fino alla musica per fiati di Mozart, Beethoven e Rossini.
La XVI edizione del Festival Segni si trasforma in relazione al contesto proprio come il Camaleonte, animale simbolo scelto per il 2021: cambia colori come strategia di sopravvivenza. Per l’evento internazionale dedicato al teatro e all’arte per le nuove generazioni - promosso e sostenuto dal Comune e riconosciuto dal MiC, Ministero della Cultura - quest’anno gli organizzatori propongono un format completamente rinnovato, inventando strategie di sostenibilità e trovando soluzioni innovative per continuare a garantire a bambini e ragazzi un’offerta culturale sempre più necessaria.
Segni si trasforma e si sdoppia: SEGNI d’ESTATE dal 26 giugno al 17 luglio e SEGNI d’AUTUNNO dal 23 ottobre al 2 novembre e 5 giorni di anticipazione in una nuova location tutta da scoprire. Gli oltre 300 eventi tradizionalmente concentrati in 9 giorni, sono spalmati su un periodo più lungo e a cavallo fra due stagioni, per garantire la parte dal vivo nel rispetto del distanziamento. Le due finestre prevedono un numero di eventi giornalieri in grado di evitare assembramenti di pubblico. In estate sono distribuiti tra la metà della settimana e il weekend in modo da offrire al mattino, una proposta di attività da integrare a quelle dei campi estivi, e nel tardo pomeriggio e in serale invece gli eventi dedicati alle famiglie.
L'animale simbolo e le novità della rassegna culturale sono state presentate venerdì 23 aprile dalla direttrice artistica Cristina Cazzola, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi e dalla presidente del Comitato provinciale Unicef Cristina Reggiani.
Segni e Mantova per il turismo in città - Le limitazioni pandemiche diventano un’occasione per realizzare un progetto artistico rinnovato e per valorizzare i risultati consolidati in sedici edizioni grazie al nuovo format esteso nel tempo e nello spazio. Gli spazi outdoor fruibili in estate garantiscono al pubblico maggiore sicurezza, portano a sperimentare nuove location e nuove tematiche. Il periodo autunnale garantisce l’offerta alle scuole e confida negli effetti dei vaccini.
Inoltre, SEGNI conquista un nuovo palcoscenico sbarcando all’isola del Giglio: l’edizione speciale 2021 prevede 5 giornate di anticipazione del festival in questa location d’eccezione. Il brand SEGNI creato a Mantova viene esportato con un importante ritorno per la città.
Il programma della XVI edizione di SEGNI darà a Mantova visibilità sui circuiti del turismo estivo per famiglie in un anno in cui è fondamentale rilanciare l’immagine della città, dandole visibilità come meta di turismo culturale anche in estate. Il brand SEGNI Mantova, arte e teatro per bambini e ragazzi, internazionale, di qualità e in location straordinarie fra natura e cultura, prevede per il 2021 eventi esclusivi con piccole capienze e spettacoli fortemente esperienziali.
Nuove tecniche legate all’uso di podcast e di cuffie audio per spettacoli itineranti che trasformano così il distanziamento in occasione di rinnovamento artistico, mantenendo l’esperienza comunitaria rappresentata dal teatro. Una vetrina per gli sponsor, uno stimolo per i giovani spettatori e le scuole - Un programma complementare con spunti didattici, laboratori tematici e proposte di formazione e approfondimento sarà anche on line sulla piattaforma segninonda.org, creata nel 2020 grazie alla collaborazione con esperti dell'età evolutiva. La piattaforma non è un luogo sostitutivo dello spettacolo dal vivo ma uno spazio di approfondimento e consolidamento della relazione con il pubblico, pensato per sperimentare e sfidare le frontiere dei linguaggi più adatti alle generazioni digitali. SEGNI IN ONDA costituisce la possibilità, per il festival e per Mantova, di raggiungere pubblico in tutto il mondo: i numeri del 2020 insieme alla nuova location 2021 dell’isola del Giglio rappresentano già una grande vittoria per la città che sostiene l’evento dall’inizio.
Gli organizzatori si augurano che questo ampliamento del pubblico possa aiutare anche la sostenibilità del progetto che, penalizzato da un numero di biglietti vendibili ridotti e volendo restare un progetto artistico democratico, è ancora alla ricerca di sponsor e sostenitori.
La XVI edizione e l’animale simbolo - Per un’edizione così camaleontica la scelta dell’animale simbolo non poteva che cadere sul piccolo rettile che cambia colore e si presta a parlare di trasformazione, una delle parole chiave del festival 2021 e in generale di questo particolare momento che stiamo vivendo. Mutando colorazione per comunicare le sue emozioni, questo animale, ci ricorda anche l’importanza di imparare a riconoscere le emozioni e ad esprimerle. Il suo agire mimetizzandosi inoltre invita ad essere sensibili all’ambiente che ci circonda senza alterarlo, nel rispetto di equilibri ed ecosistemi, confermando l’interesse del festival a continuare anche per il 2021 la riflessione con le nuove generazioni sui temi della sostenibilità ambientale dalla quale ormai non si può più prescindere. Anzi, il concetto di sostenibilità viene indagato a 360 gradi anche in relazione a quella economica del settore dello spettacolo dal vivo e include il concetto di equilibrio in senso ampio, nell’uso delle risorse, nel rapporto con l’ambiente e nella condivisione dei ruoli.
L’invito lanciato dalla sedicesima edizione di SEGNI è quello di esplorare cambiamenti ed emozioni attraverso l'arte e le performing arts per contribuire al recupero del benessere delle nuove generazioni e dell’intera comunità.
Informazioni e programma: www.segnidinfanzia.org
E’ online il sito “Mantova Fortezza”, realizzato dalla società di Palazzo Ducale con il contributo di Comune di Mantova, Fondazione Cariplo, Comuni di Borgo Virgilio, Curtatone, Motteggiana e Roncoferraro. Si tratta di un progetto articolato e completo che documenta storicamente lo sviluppo del sistema difensivo e l’architettura delle fortificazioni della città, supportato da una serie di disegni, documenti e immagini d'epoca.
I contenuti del sito sono frutto di un approfondito lavoro curato da una qualificata équipe di studiosi: Guglielmo Calciolari, Danilo Cavallero, Claudia Bonora Previdi e Francesco Rondelli in collaborazione con Lucia Cavallero, Maurizio Ottorino Ghizzi, Elena Ronconi e Carlo Togliani.
Oltre ai contributi di diverse istituzioni locali, nazionali e internazionali, il sito contiene molte immagini storiche della Mantova che fu, dalla Cittadella di Porto alle tante caserme, dal forte di Pietole a quello di Fossamana. Mantova Fortezza, realizzata su design MasterStudio, è accessibile dai siti web di Comune di Mantova e Società di Palazzo Ducale, o direttamente all’indirizzo del sito.
Si apre l’ottavo anno dell’Associazione Culturale Disanima Piano con quattro eventi in diretta streaming sul canale Disanima Live Tv. Il progetto “Mantova celata” è stato riconosciuto e appoggiato dal Comune di Mantova con la concessione del patrocinio. Dal 2014 - anno di fondazione - ad oggi, l’Associazione ha proposto 92 eventi coinvolgendo 220 artisti.
Con un settore dello spettacolo in grave difficoltà, cerchiamo di portare avanti i progetti per non disperdere un prezioso patrimonio culturale, cercando nel contempo di aiutare chi contribuisce a questo per lavoro, come artisti e maestranze ferme da tempo. Lo scorso anno abbiamo sperimentato la modalità in streaming, l’unica al momento praticabile, mettendo in campo diciotto eventi oltre ai cinque dal vivo presso l’Arena Bike- In. Nell’attesa di poterci ritrovare dal vivo, stiamo organizzando ulteriori appuntamenti in questa modalità, con importanti artisti e dinamiche estetiche sicuramente di livello.
Il programma è stato presentato sabato 13 febbraio in Comune dal vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli e per Disanima Piano dal presidente Stefano Guernelli, dal direttore artistico Davide Guernelli, dalla responsabile delle pubbliche relazioni Paola Bruschi, dalla segreteria e coordinatrice Alessandra Scalori.
E’ intervenuto alla conferenza stampa anche l’artista Sergio Sgrilli.
Si tratta di una rassegna di quattro concerti con la presenza dell'artista e l’ausilio di tecnici audio, luci e video, in quattro dimore storiche al di fuori dei consueti percorsi cittadini, aperte per l’occasione: Casa Moreschi, Palazzo Arrivabene, Casa Museo Palazzo Valenti Gonzaga e Palazzo Castiglioni. Ogni concerto sarà fruibile sul nostro canale Disanima Live Tv con una presentazione storico-artistica curata dal professor Giovanni Pasetti.
Per informazioni dettagliate sul programma: www.disanimapiano.com.
Disanima Piano comunica l’apertura delle sottoscrizioni per gli spettacoli del 2021. L’aderente sostenitore ha facoltà di partecipare a tutte le attività che si svolgeranno durante l’anno come concerti dedicati ai soli soci, ingressi gratuiti e diritto di prelazione per gli eventi a pagamento, buffet e scontistiche relative al materiale degli artisti (cd, libri, eccetera), oltre a concerti organizzati da terzi sul territorio.
DISANIMA PIANO è un’Associazione Culturale no profit costituita da un team di amanti delle arti, che si muove principalmente nel campo della musica leggera, con incursioni in ambito teatrale, cabarettistico, fotografico e artistico. A settembre organizza un proprio festival costituito da tre giorni di concerti, storicamente presso il “Giardino di Casa Scalori”, villa rinascimentale situata nel centro storico di Mantova, dove cospirarono i Martiri di Belfiore. Nel corso dell’anno, in altri siti, si tengono spettacoli riservati ad Aderenti Sostenitori dell’associazione e aziende partner, sovente aperti al pubblico non tesserato.
Nel tempo si sono avvicendati diversi artisti, tra i più noti: Mario Venuti, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero, Alexia, Flavio Oreglio, Leonardo Manera oltre a numerosi musicisti nazionali e del territorio.
L’obiettivo dell’Associazione è crescere ulteriormente offrendo alla città e alle aziende momenti culturali alternativi grazie a un cartellone di appuntamenti di alto livello.
GLI EVENTI
- Giovedì 18 febbraio, ore 21.15 Micol Arparock in concerto (diretta streaming su Disanima Live Tv da Casa Moreschi di via Isabella d’Este)
- Giovedì 11 marzo, ore 21.15 Sergio Sgrilli in “Sgrilli in libertà” (diretta streaming su Disanima Live Tv da Palazzo Arrivabene di via Fratelli Bandiera)
- Mercoledì 24 marzo, ore 21.15 Francesco Baccini “Piano e voce” (diretta streaming su Disanima Live Tv da Casa Museo Palazzo Valenti Gonzaga di via Frattini)
- Giovedì 8 aprile, ore 21.15 Flexus “La storia del rock” (diretta streaming su Disanima Live Tv da Palazzo Castiglioni di piazza Sordello)
Il ritorno in zona gialla della Lombardia consente anche alla città di Mantova di riaprire i propri musei, nel rispetto ovviamente delle disposizioni anti-Covid. E così da martedì 2 febbraio apriranno al pubblico Palazzo Te e San Sebastiano che torneranno ad accogliere i visitatori dalle 9 alle 18.30 (ultimo ingresso alla casse 17.30) fino a venerdì 5 febbraio. Nel week-end, invece, come disposto dal Dpcm del 14 gennaio scorso per le Regioni in zona gialla, i musei dovranno rimanere chiusi.
Dalle settimane successive Palazzo Te e San Sebastiano saranno aperti secondo gli orari consueti: lunedì 13 – 18.30, dal martedì al venerdì 9 – 18.30. La biglietteria chiude un'ora prima (17.30) dell'orario di chiusura dei musei civici. La prenotazione è fortemente consigliata per una migliore gestione dei flussi di visita che avranno inizio da Palazzo Te (sul sito di Vivatiket).
Per i due musei civici, così come per il Tempio di San Sebastiano e per Palazzo D’Arco, tutti i cittadini di Mantova e provincia possono usufruire della Supercard Cultura 2021 che consente l’ingresso simbolico a 1 euro al mese.
Ulteriori informazioni: www.palazzote.it