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Venerdì 3 dicembre si è svolta la presentazione e l’inaugurazione del Presepe allestito nel campanile di San Domenico, presso i giardini Viola del Lungorio. Sono intervenuti l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli, il presidente dell’Associazione per i monumenti domenicani Amerigo Berto e la vicepresidente Rosanna Golinelli Berto. La benedizione del Presepe è stata da parte di monsignor Franco Murandi rettore della chiesa di Santa Maria della Carità.

Il tradizionale allestimento con le statue quest'anno è stato “sostituito” da un’altra artistica Natività ispirata a quella realizzata ad affresco da Beato Angelico in una cella del convento domenicano di San Marco a Firenze. La scelta, oltre ad apportare una novità dopo tanti anni, vuole anche suggerire il legame spirituale tra il dipinto e il campanile di San Domenico di Mantova. Beato Angelico era un frate domenicano, oltre che pittore, cui si deve la realizzazione del ciclo di affreschi in San Marco, tra il 1440 e il 1450. Le scena sacra riprodotta a Mantova intende promuovere spunti di raccoglimento e di meditazione.

Il Presepe allestito alla base del campanile di San Domenico è stato realizzato grazie all'impegno dell'Associazione per i monumenti domenicani e del Comune di Mantova.
Resterà allestito, con accesso libero, fino a domenica 9 gennaio.

Sabato, 04 Dicembre 2021 09:29
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Lunedì 22 novembre, nella Sala Consiliare del Comune di Mantova, è stata presentata la stagione 2021-2022 di spettacoli al Teatro Sociale, inaugurata dopo che le nuove disposizioni hanno permesso la riapertura dei teatri italiani con il 100% di capienza. Il ricco programma della manifestazione culturale è stato presentato dall’assessore del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, dal presidente della Fondazione "Umberto Artioli" Mantova Capitale Europea dello Spettacolo Francesco Ghisi, dal presidente del Teatro Sociale Paolo Protti, dal direttore artistico Oficina Ocm Carlo Fabiano e da Laura Ciraudo di Shining Production.

Il Teatro Sociale torna quindi ad aprire le sue porte al pubblico per una nuova e ricca stagione di appuntamenti. Dopo la pausa che nell’ultimo anno e mezzo ha visto i teatri d’Italia chiusi, il Sociale è di nuovo fulcro della cultura mantovana con un calendario che proporrà a un pubblico diversificato e appassionato grandi eventi. Gli spettacoli vedranno alternarsi sul palco grandi nomi del calibro di Ale e Franz, Claudio Baglioni, Debora Villa, Silvio Orlando, Anna Foglietta, Paola Minaccioni, Virginia Raffaele, Eleonora Buratto, Fabio Concato, e molti altri, per una rassegna dedicata a tutti gli appassionati di teatro, musica, cabaret, danza, musical, opera.

Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova: “Un altro luogo simbolo di Mantova ha ripreso finalmente la propria attività, dopo la lunga pausa forzata a causa della pandemia, presentando ufficialmente un ricco programma di eventi dedicati a un pubblico ampio e di ogni età, per una rassegna iniziata ad ottobre e che si estende fino ad aprile 2022. Il Teatro Sociale vedrà tornare ad esibirsi sul proprio storico palcoscenico affermati artisti del panorama italiano con eventi di teatro, opera, musica, cabaret e danza. Ringrazio la Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e tutti gli organizzatori che insieme al Comune di Mantova hanno accettato questa sfida per nulla scontata, riuscendo a donare al Teatro Sociale e alla città nuove suggestioni ed emozioni”.

Francesco Ghisi, Presidente Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo: “Vedere nuovamente il Teatro Sociale di Mantova e i luoghi della cultura riaccendersi dopo il periodo dell’emergenza sanitaria è emozionante e Fondazione Artioli, che ha coordinato la realizzazione del nuovo programma di spettacoli 2021-2022, è orgogliosa di poter proporre al pubblico un calendario eterogeneo di alto livello. Questa occasione vuole rimarcare l’importanza che la cultura riveste nella nostra vita personale e di comunità. La stagione invernale al Teatro massimo della nostra Città è stata resa possibile grazie alla regia e al coordinamento delle proposte multidisciplinari dei vari soggetti culturali, che fino ad oggi avevano lavorato senza un coordinamento e una sinergia di condivisione”.

 La stagione 2021-2022 del Teatro Sociale ospiterà intere rassegne di spettacoli: Fondazione Artioli porta al Sociale la nuova stagione di prosa Mantova Teatro, con sette appuntamenti che spaziano dai grandi classici di Shakespeare e Manzoni, fino a sceneggiature più contemporanee. L’inaugurazione è stata affidata alle suggestioni acrobatiche dei Sonics e al loro messaggio di rinascita. Oficina OCM ritorna con la 29a stagione concertistica Tempo d’Orchestra, che vedrà sul palco grandi nomi internazionali, e con Madama DoRe, rassegna dedicata a tutta la famiglia, dove anche i più piccoli potranno scoprire la passione per il teatro e la musica classica.

Shining Production, con la rassegna Mantova Live Theatre, porta in Teatro cabaret, comedy e concerti, con i quali il pubblico ritroverà il piacere dell’intrattenimento e dell’ottima musica con grandi artisti del panorama nazionale.
Teatro Sociale porta la stagione spettacolistica di tradizione, tra opera e balletti, dove ritroveremo grandi opere di Čajkovski, Mascagni, Verdi. Tornerà inoltre l’appuntamento con il tradizionale Concerto di Capodanno.
Oltre alle rassegne presentate, altri appuntamenti sono in programma al Sociale: l’Associazione 4’33’’ ha già portato al Sociale il jazz internazionale di Mary Halvorson, l’Associazione AmicoRene ha riscosso grande successo con il Concerto per la Vita, evento benefico che ha visto sul palco, tra gli altri, Mogol e Red Canzian. Teatro Verdi di Montecatini approderà al Sociale di Mantova con l’emozionante omaggio al Maestro Ennio Morricone, mentre Lu.Da Produzioni porterà a dicembre il musical “La leggenda di Belle e la Bestia”. Infine, Officina delle Arti e COD Danza porteranno sul palco del teatro i loro appuntamenti con la danza, rispettivamente con “Racconti di Natale” e lo spettacolo di danza contemporanea ispirato a “Lo schiaccianoci” di Hoffman.

In occasione della conferenza è stato inoltre presentato il libretto ufficiale della stagione spettacolistica, strumento gratuito disponibile, oltre che in biglietteria del Teatro Sociale - la quale torna finalmente ad essere il punto vendita dei ticket - anche nei più importanti punti informativi della città.

Il Teatro Sociale quindi torna finalmente ad essere il fulcro dello spettacolo a Mantova: la qualità degli appuntamenti in cartellone confermano la centralità di un luogo simbolo della città e la volontà, da parte del Comune di Mantova e di tutti gli organizzatori, di continuare ad accrescere il ruolo che la città gonzaghesca ha nella valorizzazione culturale ed artistica del nostro Paese.

Lunedì, 22 Novembre 2021 15:02
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Sesta edizione per MantovaScienza, il festival scientifico del Comune di Mantova che prevede una manifestazione della durata di dieci giorni, articolata in seminari su temi di interesse collettivo e conferenze di carattere divulgativo, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali e musicali, escursioni e laboratori per bambini e famiglie.

Promossa e sostenuta dal settore Servizi Educativi e Scolastici e - novità di questa edizione - anche dal settore Welfare del Comune di Mantova la manifestazione è organizzata da Alkémica Cooperativa Sociale Onlus, e vede come main sponsor TEA spa.

Il festival risponde al duplice obiettivo di stimolare l’attenzione generale verso le più attuali scoperte e ricerche scientifiche e – al tempo stesso – sensibilizzare, attraverso una didattica laboratoriale innovativa, la scuola di ogni ordine e grado a rivolgere una speciale attenzione alle Scienze.
Dopo la parentesi primaverile della 5^ edizione “di recupero” a causa della pandemia – MantovaScienza torna in novembre, quest’anno dal 12 al 21, con un’unica location per le conferenze presso la Sala delle Capriate di piazza Leon Battista Alberti, nel complesso di S. Andrea.
La rassegna è stata presentata martedì 9 novembre, nella sala Consiliare del Municipio, dall’assessore del Comune di Mantova alla Pubblica istruzione Serena Pedrazzoli, dal presidente della Cooperativa Alkémica Riccardo Govoni, da Paola Pavesi della segreteria organizzativa di MantovaScienza, dal presidente di Tea Massimiliano Ghizzi, dal consigliere comunale Alessandro Vezzani e da Enrico Badii del Cinema del Carbone.
Gli incontri si terranno in presenza con ingresso su prenotazione, ma saranno contemporaneamente trasmessi in streaming sui canali Facebook e YouTube di MantovaScienza; l’accesso in presenza sarà limitato e controllato secondo le disposizioni antiCovid vigenti.

Numerosi i temi toccati quest’anno negli incontri per il pubblico: la tradizione vuole che ad aprire la rassegna delle conferenze sia uno scienziato concittadino e in questo caso la scelta è caduta sulla ricercatrice mantovana Alessandra Sutti, che sarà in collegamento diretto dalla Deakin University (Australia) per illustrare le sue più recenti ricerche sui nuovi materiali per l’industria tessile, in particolare nel settore della sostenibilità ambientale; oltre a questo tema si tratterà di universo, stelle variabili e ricerca spaziale, packaging, crisi climatica, energia nucleare, meteorologia, ecologia integrale e del rapporto tra scienza, donne ed economia.
Durante i weekend, nel periodo della manifestazione, saranno proposti - su prenotazione e con una quota contingentata di partecipanti - laboratori per famiglie e bambini, che si svolgeranno presso la Sala della Colonna (sempre nel complesso di S.Andrea) oltre che alla sala polivalente di Palazzo d’Arco e presso lo spazio OPEN di Via Norsa 4, sede di Alkémica.

Per quanto riguarda la didattica, le attività proposte alle scuole saranno ove possibile in presenza, altrimenti online, come già sperimentato nella precedente edizione, in cui i servizi didattici sono stati richiesti da scuole primarie e secondarie di tutta Italia. I temi affrontati con i bambini e i ragazzi spaziano tra i più disparati settori delle Scienze – fisica, astronomia, chimica, matematica, botanica, zoologia, scienze della terra, medicina – e permettono, attraverso la metodologia sperimentale e un approccio accattivante, di evidenziare i numerosi collegamenti interdisciplinari insiti nel nostro patrimonio culturale.
Informazioni e iscrizioni si raccolgono sul sito, dove le scuole potranno trovare anche il modulo per partecipare alla seconda edizione del concorso QUESTION TIME CHALLENGE, che mette in palio per le classi vincitrici un incontro online con una personalità del mondo scientifico.

Proseguono inoltre le attività formative per gli studenti: in collaborazione con gli istituti cittadini “Virgilio”, “Belfiore” e “Fermi” sono stati attivati diversi percorsi di PCTO ai quali parteciperanno oltre 40 ragazzi e ragazze delle scuole mantovane.
Per i docenti saranno attivati corsi di formazione riconosciuti tramite AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica) nel periodo febbraio/marzo 2022, in occasione dell’evento spin-off di MantovaScienza che sarà organizzato in quel periodo e di cui sarà data informazione più approfondita nelle prossime settimane.

Nel programma della rassegna è ormai consueta anche la collaborazione con il Cinema del Carbone, partner del progetto, che proietterà una serie di film di argomento scientifico dal titolo LA SCIENZA AL CINEMA, arricchendo così la proposta culturale di MantovaScienza sotto il peculiare profilo della cultura cinematografica e audiovisiva.
Non manca uno spazio riservato al teatro, grazie alla collaborazione con InVitro e Teatro Magro: è stata infatti attivata in occasione di questa edizione la visione online dello spettacolo SN 1604 – CORPO CELESTE (una produzione di Teatro Magro, in collaborazione con Pantacon, ZeroBeat e Alkémica) ad un prezzo scontato per il pubblico e gratuitamente per le scuole.

Tra gli eventi, le novità di quest’anno sono: una passeggiata naturalistica a Bosco Fontana condotta da un esperto micologo, una visita guidata online alla mostra WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR e una conferenza/spettacolo con Filippo Bonaventura e Matteo Miluzio del progetto Facebook “Chi ha paura del buio?” al teatro Ariston.
Inoltre saranno proposti due eventi di divulgazione astronomica dedicati in particolare ai giovani (MantovaScienza YOUNG, dagli 11 anni) e, in esclusiva per il pubblico di mantovaScienza, due giornate di visita alle collezioni scientifiche del Liceo Virgilio condotte dagli stessi studenti.

In conclusione del programma anche un concerto dal titolo “Tre ipotesi sull'origine del mondo”, introdotto da un intervento di Emilio Santoro, fisico nucleare ospite di MantovaScienza, proposto con la collaborazione di MantovaMusica Festival e una videoproiezione in Pazza Erbe dei lavori realizzati dai bambini delle scuole mantovane insieme all’artista Hervé Tullet, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia.
Tutte le informazioni sono consultabili sul sito www.mantovascienza.it, dove sarà possibile trovare il progamma completo e gli spazi per l’iscrizione agli eventi in presenza.

La manifestazione sarà promossa anche attraverso la propria pagina Facebook e tutte le conferenze potranno essere seguite e riguardate in qualunque momento anche sul canale YouTube di MantovaScienza. 

Info: www.mantovascienza.it

Mercoledì, 10 Novembre 2021 09:25
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Particolare della locandinaIl “Servizio Museo e Scuola” dei musei civici di Mantova ha ripreso le attività a pieno regime. Oltre ai percorsi per le scuole di ogni ordine e grado, le novità post-riapertura riguardano gli incontri pensati per varie tipologie di pubblico affinché tutti possano riappropriarsi dei musei vivendoli in maniera consapevole ed attiva.

Dopo una serie di entusiasmanti appuntamenti estivi che hanno coinvolto bambini e ragazzi, da domenica 7 novembre prendono il via i “Racconti di Te”, letture animate a Palazzo Te per le famiglie con bambini dai 5 ai 9 anni.

Con la guida degli operatori didattici di Charta Cooperativa Sociale – onlus i bambini faranno un viaggio fantastico tra racconti e storie del passato, del presente e del futuro negli splendidi spazi creati da Giulio Romano.

La partecipazione è gratuita, previa prenotazione fino ad esaurimento posti (entro e non oltre sabato pomeriggio) su www.palazzote.it nella sezione dedicata.

Domenica 7 novembre è in programma “Trame animate”, un viaggio fantastico tra racconti e storie del passato, del presente e del futuro. Avventure scritte, dipinte, immaginate o sognate attraverso gli splendidi spazi del Palazzo di Giulio Romano. Il primo turno è alle 15.30 (in tutti i casi la durata delle attività è di 50 minuti circa). Il secondo turno è alle 17.

Sabato 27 novembre è in agenda “Trame d’ombra”, personaggi fantastici, luci e ombre che prendono vita, storie da ascoltare ed emozioni da scoprire in un evento straordinario dove le sale di Palazzo Te si apriranno per una notte indimenticabile. Il primo turno è alle 20.30. Il secondo turno è alle 21.30.

La partecipazione è gratuita per i bambini e gli adulti possessori della Supercard Cultura.

Tutte le informazioni per iscriversi su www.palazzote.it; oppure scrivi una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mercoledì, 03 Novembre 2021 17:19
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L'assessore Pedrazzoli e Italo ScaiettaPer una città spalmata in orizzontale, i percorsi delle Vie dei Tesori sono una bellissima novità, perché guarderanno Mantova dall’alto. Mai come quest’anno la manifestazione - che in Sicilia apre luoghi inediti o poco conosciuti o non raccontati - ha messo insieme un programma tanto particolare.

Il programma mantovano è stato illustrato martedì 19 ottobre nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi. E’ il quarto anno di seguito che il festival siciliano ritorna nella città lombarda: non si è mai fermato, neanche nei mesi della pandemia quando tutte le manifestazioni annullavano i loro appuntamenti, anzi nel 2020 è andato avanti con coraggio e il pubblico è sempre accorso. Oggi si sente ancora più netto e forte il sapore della ripartenza: ecco quindi pronta la nuova edizione, sempre in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova. Il mainsponsor è UniCredit; partner, gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, in sinergia con associazioni culturali, Comune, Università, Diocesi, Demanio.

Il prossimo weekend e il successivo – 23 e 24 poi 30 e 31 ottobre sempre sabato e domenica – apriranno quindi le porte otto luoghi restituiti, con percorsi inediti che non mancheranno di meravigliare gli stessi cittadini mantovani. E sono in programma due spettacoli che coniugano danza e fotografia, ospitati nella chiesa di San Cristoforo, abbandonata da anni.

“E’ un onore collaborare con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e le altre associazioni che collaborano alla realizzazione delle Vie dei Tesori. Grazie al vostro prezioso lavoro – ha osservato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli – sarà possibile vedere tanti tesori artistici e architettonici di cui la città è ricca. E’ giusto mettere a disposizione questo immenso patrimonio anche delle scuole e dell’Università per farlo conoscere alle nuove generazioni e farlo diventare occasione di crescita e di educazione alla bellezza. Auspico che l’anno prossimo il festival possa essere ulteriormente ampliato e coinvolga sempre più le scuole, dagli istituti professionali ai licei”.

“Questa quarta edizione – ha aggiunto Italo Scaietta, presidente della Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei - arriva dopo un anno molto complesso, e sarà una vera scoperta per tutti. Proseguiamo nella nostra inedita visione di una Mantova verticale ma restiamo nella nostra idea di voler rappresentare una città dalle innumerevoli sfaccettature. Le Vie dei Tesori aggrega, i protagonisti rimangono le scuole, i volontari, le istituzioni che entrano in sinergia tra loro”.

Sarà quindi una visione “in verticale” della città, osservata nella sua pienezza e nel disegno urbanistico: apparirà così dalla cima della sua Specola, la stazione meteorologica mantovana, alta 44 metri, attiva dai primi anni Trenta dell’800. Ma le sorprese non finiscono qui: le Vie dei Tesori permetterà anche di accedere al Pronao albertiano di Sant’Andrea, lo ha racconta Carlo Togliani, docente del Politecnico di Mantova, un luogo misterioso che gli storici hanno immaginato come un vero progetto politico reso dalla mano di Leon Battista Alberti su incarico di Ludovico Gonzaga: è il marchese a volere questa enorme “teca” monumentale per l’adorazione della reliquia del Sangue di Cristo, sottratta ai frati Benedettini. La piazza è troppo piccola e abitata, e l’architetto disegnerà la facciata imitando un arco romano che renda conto anche visivamente, della grandezza del Signore mantovano. Come si scoprirà durante la visita, il pronao introduce a salette diverse e gli storici ipotizzano si tratti di percorsi di visita in caso di pestilenza.

Sempre con il festival si ricorderà Andreas Hofer, patriota austriaco della Val Passiria, eroe romantico per Wordsworth, Coleridge, lord Byron e Shelley. Hofer combatté per l’indipendenza del Tirolo; catturato dai francesi, venne fucilato a Porta Giulia, là dove ora è nato uno spazio che lo ricorda e che verrà raccontato dagli studenti del Politecnico insieme all’unica porta monumentale rimasta della cinta muraria di Mantova.

Tra gli altri luoghi, da non perdere la sagrestia, con gli armadi originari, e il chiostro di San Barnaba Apostolo; le collezioni scientifiche dell’esploratore e archeologo Giuseppe Acerbi che ha dedicato grande attenzione all’Egitto, oltre che al territorio mantovano. Una ghiotta occasione per scoprire anche Palazzo di San Sebastiano e la Sala delle Lettrici della Biblioteca Comunale Teresiana. E ritornano anche le visite all’idrovora di Valletta Valsecchi.

Sarà invece la chiesa di San Cristoforo ad ospitare due spettacoli tra danza e fotografia. Il sito quattrocentesco è abbandonato da tanti anni e possiede una storia particolare: nasce come chiesa conventuale dell’Ordine dei Celestini. L’ex convento, nel tempo, è diventato proprietà del demanio militare ed è abitato. La chiesa, invece, chiusa da decenni, viene eccezionalmente aperta e resa visitabile per Le Vie dei Tesori. “La chiesa di San Cristoforo attende un bando di concessione d’uso – interviene il soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Mantova, Cremona e Lodi, Gabriele Barucca -. È in uno stato di conservazione precario come manutenzione e decorazioni interne, ma sarà una vera scoperta. Ho aderito con grande piacere alle Vie dei Tesori proprio per farla apprezzare, sperando presto in una sua nuova vita”. La chiesa ospiterà sabato 23 ottobre (alle 19 e alle 21,15), “Icons” della compagnia Iuvenis Danza, una coreografia di Greta Bragantini e Giovanna Venturini che trae spunto dall’osservazione delle antiche icone bizantine; sabato 30 ottobre, agli stessi orari, tocca invece a “The eyes don’t lie”, performance di danza contemporanea su sfondo fotografico (su scatti che ricordano molto l’uso della luce nel Caravaggio) di COD danza, una coreografia di Chiara Olivieri sulle immagini di Federico Ferro e Enrico Panina.

Il festival che ha sempre spinto verso modalità 4.0, oggi insiste e rilancia; prenotazione ovunque caldamente consigliata, green pass e acquisto dei coupon on line. Basta un coupon unico per accedere alle visite: all’ingresso di ogni sito, verrà smarcato e si accederà immediatamente alla visita, condotta dai volontari e dagli studenti del liceo classico "Virgilio", del liceo scientifico "Belfiore", del liceo artistico "Giulio Romano" e del Politecnico - Facoltà di Architettura - Polo territoriale di Mantova.

E’ stato allestito un info point presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria, in via Claudio Monteverdi 1 aperto dal 21 al 24, poi dal 28 al 31 ottobre dalle 14.30 alle 18. Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno e orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Info: www.leviedeitesori.com

 

I LUOGHI DI MANTOVA


1 Chiesa di San Barnaba Apostolo
Un gioiello barocco dai richiami rinascimentali
Ammirando dall’esterno la chiesa di San Barnaba Apostolo, fino al XIX secolo tempio dell’Ordine dei Servi di Maria o Serviti, si possono scorgere le forme del rifacimento settecentesco di Doriciglio Moscatelli, una facciata conclusa e modificata da Antonio Galli Bibiena, che unisce la classicità rinascimentale, nella parte inferiore dell’edificio, ai morbidi tratti barocchi in quella superiore. Si viene accolti all'interno da una luminosa aula decorata da pregevoli stucchi, con sei cappelle laterali e una profonda abside che chiude il presbiterio. Delle numerose e pregevoli opere, da non perdere la grande tela seicentesca “Le Nozze di Cana” del pittore vicentino Alessandro Maganza, restaurata di recente. E’ possibile visitare anche la sagrestia, con gli armadi originari, e il chiostro, dal pacato andamento quattrocentesco.
Piazza Giuseppe Bazzani 1
sabato 23 e 30 ottobre ore 10-12.30 e 14.30-17
domenica 24 e 31 ottobre ore 14.30-17
Slot orari: ogni 15 minuti
Visite: durata 40 min
Max 20 persone | accessibile ai disabili

2 Collezione araba di Giuseppe Acerbi
Vita d’altre terre Un naturalista in Africa.
La collezione dell’erudito Giuseppe Acerbi, per la prima volta fruibile al pubblico, accompagnerà alla scoperta di terre lontane, attraverso alcuni dei reperti etnografici e naturalistici raccolti e classificati dal naturalista mantovano durante i suoi viaggi in Africa Settentrionale, a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del 1800. Due i temi fondamentali che verranno attraversati durante la visita: oggetti d’uso domestico quotidiano, come vassoi, ciotole, armi della Nubia (frecce, lance, spade …). Il tutto all’interno di Palazzo di San Sebastiano - Museo della Città, che ospita in mostra permanente una parte importante della collezione civica del Comune, cui andranno ad aggiungersi i reperti della raccolta Acerbi, e quelli dell’Egitto antico attualmente ospitati nel mezzanino di Palazzo Te.
Largo XXIV maggio – Palazzo di San Sebastiano - Museo della città
sabato e domenica ore 10-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 10 persone | accessibile ai disabili

3 Collezione mineralogica di Giuseppe Acerbi
La collezione inedita dell’esploratore e archeologo
Per la prima volta verrà presentata al pubblico la raccolta mineralogica di Giuseppe Acerbi, esploratore, naturalista, archeologo, scrittore, musicista e uomo politico mantovano. L’inventario manoscritto che accompagna la raccolta censisce i reperti con nomenclature della metà del 1800 e con l’indicazione della località di provenienza. Accanto ai materiali europei spiccano i campioni egiziani, raccolti dall’Acerbi quando ricopriva la carica di Console dell’Impero Austriaco in Egitto. Molti esemplari sono accompagnati dai cartellini autografi su cui Acerbi annotava indicazioni riguardanti le località di raccolta e le formazioni geologiche circostanti. La collezione sarà eccezionalmente esposta nella suggestiva Sala delle Lettrici della Biblioteca Comunale Teresiana.
via Roberto Ardigò 13 – Sala delle Lettrici o delle Vedute
sabato 23 e 30 ottobre ore 10.00-12.30
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 12 persone | accessibile ai disabili

4 Ex chiesa di San Cristoforo
Un ex luogo di culto che ha molto da raccontarci
La ex chiesa di San Cristoforo, monumento mantovano del Quattrocento, nasce come chiesa conventuale dell’ordine dei Celestini, la congregazione fondata da Pietro del Morrone, papa Celestino V, nel XIII secolo. L'edificio era connesso al vasto convento dalla facciata neoclassica di via Giulio Romano, progettata dall’architetto veronese Paolo Pozzo. L’ex convento, nel tempo, è diventato proprietà del demanio militare ed è abitato. La chiesa, invece, chiusa da decenni, viene eccezionalmente aperta e resa visitabile grazie a qualche raro evento speciale e, quest’anno, per il festival delle Vie dei Tesori.
via Giulio Romano 1
Sabato e domenica ore 10.00-12.30 e 14.30-17.00
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 20 persone | accessibile ai disabili

 

5 Impianto idrovoro Valsecchi
Un salto nella storia idrogeologica della città
L’idrovora Valsecchi, all’estremo limite del quartiere omonimo, Valletta Valsecchi, deve il suo nome al generale austriaco il conte Otto von Wallsegg, governatore della piazzaforte di Mantova (1741), che per primo avviò il risanamento dell’area. La realizzazione dell’impianto idrovoro di Valsecchi, avvenuta tra gli anni 1929 e 1932, appartiene a un più vasta pianificazione di difesa della città, che dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento era stata sconvolta da prolungati allagamenti causati dalle piene del Mincio. Il sito presenta un complesso di edifici funzionali alla gestione dell’impianto: oltre all’edificio che ospita le idrovore, vi sono la cabina di trasformazione; la casa del custode, accompagnata da un fabbricato rustico, ubicato in fregio alla Fossa Magistrale; due magazzini.
via Vincenzo Miglioli
Sabato e domenica ore 10-12.30 - 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 15 persone | accessibile ai disabili

6 Percorso Pronao Sant'Andrea
Il pronao di Sant’Andrea: suggestioni di architettura romana
La facciata della chiesa di Sant’Andrea incombe solenne e monumentale, emblema dell'autorità gonzaghesca, sull'angusto spazio di una piazza immersa nel fitto tessuto urbano. L’attuale sistemazione della facciata risale al 1472, quando su progetto di Leon Battista Alberti, viene modificato l'orientamento del preesistente sacrario per allineare la nuova chiesa di Sant’Andrea all'asse viario che collega l'area del palazzo signorile con la zona di San Sebastiano, presso la quale sorgerà più tardi anche Palazzo Te. Nel prospetto dell'edificio, l’Alberti propone la tipologia ad arco trionfale modellata sull'esempio dell'arco di Tito a Roma, con la fronte di tempio ispirata al Pantheon romano su cui scarica il peso di un gigantesco nicchione, che enfatizza la solennità dell'arco di trionfo e smorza l'illuminazione della navata.
piazza Andrea Mantegna - Basilica di Sant’Andrea
sabato e domenica ore 10-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 10 persone | non accessibile ai disabili

 7 Spazio Hofer a Porta Giulia

“Andreas Hofer Mantova Mito Memoria” a Porta Giulia
L'antica porta settentrionale d'accesso a Mantova, prende nome dalla chiesa di Santa Giulia, andata distrutta, ed è l’unica rimasta delle fortificazioni cinquecentesche della città. Progettata da Giulio Romano su commissione di Federico II Gonzaga, segue il modello degli archi trionfali romani e richiama le forme di Palazzo Te nella decorazione. Nelle sale interne sorge il nuovo spazio culturale Andreas Hofer Mantova Mito Memoria, dedicato all’eroe tirolese giustiziato a Mantova in età napoleonica. Attraverso un allestimento museografico moderno, si esplora la figura dell’eroe come uomo, personaggio storico e mito, con fonti documentarie e iconografiche, cimeli e la preziosa collezione di Martin Reiter. L’inedito itinerario si affianca a un più ampio percorso culturale hoferiano.
piazza Giulia Cittadella
sabato e domenica ore 10-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 10 persone | accessibile ai disabili

 

8 Specola Liceo Virgilio
Dall’alto della specola: le rilevazioni meteo dal 1838
Al centro del settecentesco “Palazzo degli Studi”, oggi sede del Liceo Classico “Virgilio” si erge la Specola, importantissimo osservatorio meteorologico della città, segnalato dai documenti con questa specifica denominazione forse per la possibilità, in origine, di studiarvi la volta celeste con strumenti ottici. Una fondamentale sede scientifica ricca di storia: vi si conservano i dati delle osservazioni meteorologiche della città a partire dal 1838. Le prime rilevazioni furono eseguite per mezzo di pochi e semplici strumenti, come il pluviometro e il termometro, ma con il passare degli anni le tecniche di indagine si sono affinate e gli strumenti si sono adeguati ai tempi. Dall’alto della Specola lo sguardo può spaziare inoltre su uno spettacolare panorama della città.
via Roberto Ardigò, 13
sabato 23 e 30 ottobre ore 14.30-17
Domenica 24 e 31 Ottobre: 10.00-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 12 persone | non accessibile ai disabili

 

ESPERIENZE

1. Icons
La performance trae spunto dall’osservazione delle antiche icone, diffuse fin dall’epoca bizantina in tutta la cristianità. La dimensione ieratica, la gestualità ricca di simbolismo, imprigiona il corpo in una fissità che sembra impedire qualunque dinamismo. La forma si delinea come limite, che tuttavia presuppone la spinta al suo stesso superamento, la volontà di uno sconfinamento che porta all’incontro. La riflessione che si sviluppa attraverso il linguaggio della danza, si muove tra il contemplare e il divenire. Lo spazio con la sua memoria accoglie il divenire e si apre alla visione e dunque alla trasformazione.
Coreografia: Greta Bragantini, Giovanna Venturini
Interpreti: Carlotta Pozza, Alessia Sinato, Monica Zanotti
Compagnia Iuvenis Danza
Chiesa di San Cristoforo in via Giulio Romano /angolo via Acerbi
sabato 23 ottobre ore 19 e ore 21.15
Accessibile ai disabili | Max 45 spettatori
Contributo: 10 €

2 The eyes don’t lie
Danza e fotografia in rifrazione
Una performance di danza contemporanea su sfondo fotografico. Gli scatti fissano un tempo non fisico perché dilatano l’istante dell’osservazione. Apre al dinamismo dell’inconscio, concede spazio all’immaginazione, aggancia linguaggi differenti nel raccontare un istante. Dentro ogni scatto c’è il flusso istantaneo del tempo; invece nella danza la linearità espressiva del corpo e della coreografia. Gli occhi rifrangono ciò che l’inconscio permette loro di vedere e non mentono su ciò che si concedono.
Coreografia: Chiara Olivieri
Fotografia: Federico Ferro e Enrico Panina
Corpo di ballo: Cod danza

Mercoledì, 20 Ottobre 2021 16:57
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La copertina del catalogoSabato 9 ottobre si terrà l'inaugurazione della mostra intitolata "Alla ricerca della purezza perduta" dell'artista Fabrizio N. Mitidieri alla Casa di Rigoletto a Mantova in piazza Sordello 23. L'appuntamento è alle 18. L'esposizione è organizzata da Francesca Simonini con la collaborazione del Comune di Mantova e sarà aperta al pubblico fino a domenica 7 novembre.

Si tratta di un percorso di due anni di attività dell'artista attraverso tematiche che si legano l'una con l'altra, in una ricerca ispirata dagli artisti del passato e da quelli contemporanei. La mostra è pensata e ispirata al movimento della vita in continua trasformazione, dove il colore si scontra col bianco e nero.

Per partecipare all'inaugurazione di sabato 9 ottobre occorre prenotarsi al numero 3334565740 o scrivere all'email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'esposizione sarà aperta tutti i giorni, con ingresso gratuito, dalle 9 alle 18.

Giovedì, 07 Ottobre 2021 11:24
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Più di 500 accreditati, 30 anteprime, la presenza di grandi artisti e numerosi appuntamenti aperti al pubblico cittadino. Sono alcuni numeri della XXI edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, principale appuntamento professionale del cinema di qualità che termina oggi a Mantova, dopo quattro giornate.
Tra le anteprime in programma nell’ultima giornata spicca The French Dispatch di Wes Anderson, in concorso al 74° Festival di Cannes e distribuito da Walt Disney Pictures. La manifestazione ha vissuto ieri due dei suoi momenti più importanti. Nella mattinata si è svolto il convegno Che ne sarà di noi - Cosa cambia per il cinema di qualità, moderato da Piera Detassis e nel quale si sono confrontati sull’attuale situazione del settore esercenti, distributori e rappresentanti istituzionali.

In serata è andato invece in scena uno dei momenti clou della manifestazione, ossia la consegna al Teatro Bibiena dei Premi Fice. A ricevere il riconoscimento alcuni dei volti più noti del cinema italiano. Tra loro i registi Leonardo Di Costanzo e Laura Bispuri e, come attori, Alba Rohrwacher e Silvio Orlando. A premiare gli artisti sono stati, tra gli altri, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente Fice Domenico Dinoia e il presidente di Media Salles ed esercente del cinema Ariston di Mantova Paolo Protti.

“Sono estremamente soddisfatto - commenta Domenico Dinoia, presidente Fice - per i numeri di questa edizione che, come e forse più dello scorso anno, ha dimostrato tutta la sua forza nonostante abbia dovuto fare ancora i conti con le restrizioni anti-covid”.

“Il numero degli accreditati - prosegue Dinoia -, la qualità delle numerose anteprime proposte, tra cui i numerosi film italiani, e la grande partecipazione del pubblico cittadino hanno testimoniato anche in questa occasione come gli Incontri Fice siano ormai diventato un appuntamento imprescindibile per i professionisti del settore”.
Un’edizione, questa, andata in scena proprio nei giorni in cui il CTS ha espresso un parere favorevole sull’aumento della capienza in sala dal 50 all’80%. Una decisione che il Presidente della Fice accoglie con “cauto ottimismo”. “Apprendiamo con piacere che finalmente qualcosa si sta muovendo a favore di un comparto che ha dovuto subire in questi mesi limitazioni eccessive, tanto più se pensiamo come i cinema, insieme ai teatri, si siano dimostrati luoghi assolutamente sicuri e scrupolosi nell’attenersi alle norme in vigore”. “Riteniamo il parere del CTS - conclude Dinoia - un segnale importante verso il ritorno alla normalità, anche se sorprende il rinvio di una settimana dell’emanazione del testo che ne recepisce le indicazioni. Ribadiamo con forza che questa normalità potrà essere raggiunta soltanto con il via libera alla capienza al 100%”.

Giovedì, 30 Settembre 2021 17:27
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“Decimo anno di guerra nell’amata Siria” è il titolo dell’iniziativa che si terrà mercoledì 29 settembre a Mantova e che rientra nel progetto Amata Siria, prima causa trattata dal metodo “In ManTua”. Nahel Al Halabi, fondatore ed anima del progetto, ha pensato ad una tappa speciale la cui parte formativa-educativa è estremamente attiva. L’iniziativa è stata presentata sabato 25 settembre, nella sala Bonaffini del Municipio, dall’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, dal redattore di SettimanaNews Giordano Cavallari, da Federica Restani di Ars e dal presidente di “Amata Siria” Marta Cicu.

“Decimo anno di guerra nell’amata Siria” prenderà forma il 29 settembre nell’Auditorium “Claudio Monteverdi” del Conservatorio di Musica “Lucio Campiani”, in via Conciliazione 33, e prevede due appuntamenti distinti, uno alle 10 e l’altro alle 19. Al mattino l’evento è riservato alle scuole, mentre alla sera l’appuntamento è aperto gratuitamente al pubblico. Per partecipare bisogna prenotarsi tramite il portale web Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’ingresso sarà consentito solo con mascherina, green pass e documento valido.

L’importante iniziativa di sensibilizzazione si concretizza in uno spettacolo musicale-multimediale ricco di interventi artistici (musica, danza, teatro, video) e in un dibattito tra studenti di varie età, esperti e cittadinanza.
Gli studenti del Liceo “Isabella d’Este” indirizzo Scienze Umane e della Scuola Secondaria di I grado “Bertazzolo” parteciperanno per esprimere e approfondire i punti di vista relativi alle varie tematiche della crisi siriana, dopo un accurato lavoro di informazione svolto in classe con i propri docenti di Lettere. Gli studenti del Liceo Coreutico “Isabella d’Este” interverranno, anche in questa tappa, con il linguaggio della danza che, sposandosi con quello della musica, darà vita a coreografie di danza contemporanea ideate e realizzate durante la didattica. Anche l’Istituto Comprensivo Ceresara ha aderito al progetto che non terminerà con questa tappa, ma proseguirà per l’intero anno scolastico guidato dai docenti dell’istituto.

La tappa speciale dell’iniziativa in città è stata voluta dal Comune di Mantova come risposta all’urgenza della trattazione di una delle maggiori problematiche mondiali.
La novità è rappresentata dalla presenza di un ricco dibattito/dialogo inquadrato artisticamente per essere incluso nello spettacolo: interverranno infatti Achille Amerio, diplomatico, esperto di politica internazionale, ex Ambasciatore d’Italia in Siria, che ha potuto osservare da vicino gli anni pre e post inizio di conflitto; Nabil Al Lao, esperto di Geopolitica e Docente presso le Università Italiane; Riccardo Cristiano, che dopo aver coordinato l’informazione religiosa di Radio Rai si occupa di Vaticano per Reset, rivista per il dialogo, collabora con diversi siti di informazione e ha fondato l’Associazione Giornalisti Amici di Padre Dall’Oglio; Cristina Franchini, UNHCR, Rappresentanza per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. Moderatore del dibattito sarà Giordano Cavallari, redattore della rivista online SettimanaNews.
La voce narrante è affidata a Federica Restani, uno dei pilastri artistici del progetto Amata Siria; al pianoforte Roberto Martinelli che eseguirà la prima riduzione pianistica delle musiche del Maestro Nahel Al Halabi; le coreografie sono affidate a Maria Grazia Marrazzo ed infine la conduzione dell’evento, insieme al riadattamento del libretto, è di Marta Cicu.

I Partner principali sono il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova e l’Associazione Culturale “Amici del Conservatorio”, mentre l’organizzazione della tappa è affidata al Partner “ARS Creazione e Spettacolo”. Amata Siria è stato riconosciuto ad alti livelli: è stato benedetto da Papa Francesco, patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dalla Provincia, dalla Diocesi e dal Comune di Mantova. E’ stato inoltre accolto dal Principe Albert II, dal Principe Amyn Aga Khan, da Kerry Kennedy e da altre figure riconosciute per proprie azioni mirate al bene umanitario.
Amata Siria non solo è un progetto musicale che racconta storie vere attraverso una performance multimediale, ma anche attua e unisce forti azioni di formazione artistica, di educazione civica e di coinvolgimento e sensibilizzazione del territorio. A tale proposito è doveroso ricordare che è frutto del metodo di lavoro artistico-educativo-formativo “In ManTua”, creato a Mantova, che tratta cause umanitarie di interesse mondiale trasformandole in performance artistiche e coinvolgendo Istituzioni pubbliche e private di varie dimensioni, contribuendo alla risoluzione della causa, fornendo un’adeguata sensibilizzazione e sostegno.

Lunedì, 27 Settembre 2021 09:23
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