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Sburocratizzazione, rimodulate le riduzioni delle monetizzazioni

La presentazione in ComuneMeno burocrazia e sgravi per le imprese e cittadini. Lunedì 30 settembre in Comune il sindaco Mattia Palazzi, il vice sindaco Giovanni Buvoli e l’assessore Andrea Murari hanno presentato un pacchetto di misure che favoriscono l’esercizio delle attività economiche in città. Alla conferenza stampa è intervenuta anche la Po dello Sportello Unico Stefania Galli. Innanzitutto vengono rimodulate le percentuali di riduzione delle somme dovute a titolo di monetizzazione per le imprese ei cittadini che vogliono investire e incoraggiare il recupero del patrimonio immobiliare privato in particolare nell’area Unesco.


E’ prevista una consistente riduzione delle somme dovute a titolo di monetizzazione e del contributo di costruzione, attraverso la rimodulazione delle percentuali di abbattimento che variano, sulla base della tipologia dell’intervento, dal 20 al 90 per cento.
Entro ottobre l’Amministrazione Palazzi approverà anche un nuovo regolamento per le esenzioni e sgravi anche sulla Cosap, occupazione spazio pubblico, per chi deciderà di intervenire su facciate ammalorate e per chi effettuerà interventi di efficientamento energetico all’interno della propria abitazione e della propria attività. Inoltre, entro l’anno come previsto dalla delibera di indirizzo 151/2019 dell’Amministrazione comunale, verranno ridotti fino al 50% gli oneri per chi esegue opere di efficientamento.


“Il nostro obiettivo è riportare uffici e residenze in centro – ha osservato il sindaco Mattia Palazzi -. E’ il più grande piano degli ultimi vent’anni di riduzione delle tasse locali e di snellimento per chi investe in centro e nei quartieri, per chi recupera attività, negozi, efficienta dal punto di vista energetico appartamenti e immobili. Il nostro obiettivo: riportare uffici e residenze in centro”.


Il vicesindaco Buvoli ha aggiunto: “Con queste misure – ha dichiarato - si incentiva contemporaneamente l’insediamento di attività economiche e ricettive nel perimetro dei distretti del commercio e si favoriscono progetti di rigenerazione del tessuto urbano, a beneficio sia delle imprese che dei singoli cittadini. L’intento di questa operazione anche quello di riportare in città servizi per i cittadini che contribuiranno a rivitalizzare ulteriormente il centro anche nei giorni feriali”.


“Uno degli obbiettivi fondamentali per l’amministrazione – ha riferito Murari - è lo stop al consumo di suolo e l’incentivo al recupero del patrimonio esistente. La misura di abbattimento delle monetizzazione è una prima ma fondamentale misura per favorire la rigenerazione urbana nei quartieri e nel centro storico. In questo modo puntiamo ad attivare gli investimenti privati a fianco dei molti interventi pubblici di recupero che abbiamo realizzato in questi anni”.

Come saranno le riduzioni

Esempi:
- Industria insalubre già esistente prima dell’entrata in vigore del Pgt, localizzata nel centro storico che viene dismessa e ricollocata in aree per attività economiche;
- Industria insalubre, già esistente prima dell’entrata in vigore del PGT, inserita nel centro storico che viene trasformata in attività ricettiva;
- Recupero funzionale di un edificio da destinare a qualsiasi destinazione d’uso dismesso da più di dieci anni;

 

RIDUZIONE DEL 80%
Si applica per interventi volti a conferire destinazioni d’uso conformi al Pgt ad immobili la cui destinazione attuale risulti in contrasto.
Esempio:
- Attività artigianale/industriale (diversa da quella insalubre), già esistente prima dell’entrata in vigore del PGT ed inserita nel centro storico, che viene trasformata in bar, ristorante, negozio di vicinato o residenza;

RIDUZIONE DEL 70%
Si applica per interventi su unità immobiliari da destinare a residenza nei nuclei di antica formazione.
Esempio:
- Intervento edilizio con cambio d’uso per la trasformazione di una bottega artigianale in residenza all’interno del centro storico;

RIDUZIONE DEL 60%
Si applica per interventi su unità immobiliari da destinare ad attività direzionali, commerciali di vicinato, artigianato di servizio, attività di somministrazione di alimenti e bevande, paracommerciali o attrezzature private nei nuclei di antica formazione.
Esempi:
- Intervento edilizio con cambio d’uso per la trasformazione di un negozio di vicinato in ufficio all’interno del centro storico;
- Intervento edilizio con cambio d’uso per la trasformazione di una bottega artigianale in negozio di vicinato, bar o ristorante all’interno del centro storico;
- Intervento edilizio con cambio d’uso per la trasformazione di un negozio di vicinato in palestra o asilo nido privato all’interno dei nuclei di antica formazione;
- Nuova costruzione di cinema o teatro in tutto il territorio comunale
Questa misura è volta a riportare in città attività e servizi.

RIDUZIONE DEL 40%
Si applica per interventi finalizzati alla ristrutturazione edilizia comportanti aumento del peso insediativo non previsti nei casi precedenti
Esempio:
- Intervento di ristrutturazione edilizia che comporta aumento della superficie lorda;

RIDUZIONE DEL 20%
Per tutti gli altri casi
Esempio:
- Ampliamento o nuova costruzione di un edificio avente qualsiasi destinazione d’uso, esclusi i servizi.

Ultima modifica il Giovedì, 03 Ottobre 2019 16:08

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