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Da settembre la dote affitto

Il tavolo dei relatori alla conferenza stampaDa settembre prenderà il via un nuovo progetto sperimentale di welfare abitativo che interesserà coloro che risiedono nel Comune di Mantova e sono in possesso dei requisiti.

Il progetto si appoggia sui finanziamenti regionale e comunale, per i Comuni ad alta tensione abitativa (tra cui Mantova), già approvato dal Comune di Mantova nella sua prima versione in quanto i vincoli originariamente proposti dalla Regione erano restrittivi.

È stata modificata ed ampliata la convenzione tra i partners di progetto, sottoscritta da Comune, Ufficio Proximis (associazione Agape onlus), sindacati degli inquilini, associazioni dei proprietari, con la costituzione di una cabina di regia territoriale permanente sulle misure di welfare abitativo.

"A raccogliere le domande – ha notato l'assessore alla Casa del Comune di Mantova Nicola Martinelli - saranno sempre i sindacati inquilini Sunia, Sicet e Uniat e l'associazione Agape attraverso il suo ufficio Proximis. Abbiamo pensato di rendere più facile l'accesso all'affitto per quella fascia di popolazione che non riesce ad accedere al libero mercato ma che ha un reddito troppo alto per avere un alloggio Erp". "Questa è una partita rilevante per la nostra comunità – ha evidenziato il sindaco Mattia Palazzi - visto che le richieste di alloggi Erp sono già 900. Presto incontreremo l'Aler per risolvere il problema degli alloggi indisponibili perché necessitano di manutenzioni. Ma per la casa serve anche una politica distrettuale che coinvolga non solo i Comuni della Grande Mantova ma anche quelli del piano di zona".

Alla firma del nuovo accordo mercoledì 29 luglio in via Roma hanno partecipato per l'associazione Agape onlus ufficio Proximis Maria Luisa Cagia, per i sindacati degli inquilini, mentre erano presenti anche Gianni Prendin (Sunia-Cgil), Mauro Bertolini (Sicet-Cisl) e Giuseppe Serraino (Uniat-Uil). Per le associazioni dei proprietari immobiliari Ugo Bassani, presidente dell'Associazione Proprietà Edilizia Confedilizia Mantova e Marisa Raffaldini, presidente dell'Unione Piccoli Proprietari Immobiliari Mantova. Per Aster srl è intervenuta Ester Marano.

Cosa è cambiato nella convenzione? Innanzitutto, ci sono nuovi partner, rappresentativi delle associazioni dei proprietari immobiliari (Associazione Proprietà Fondiaria Federproprietà di Mantova e Unione Piccoli Proprietari Immobiliari di Mantova). Le associazioni dei proprietari e i sindacati degli inquilini continueranno a svolgere funzioni di front office. Inoltre, è stato stabilito un allargamento dell'oggetto della convenzione a tutte le iniziative territoriali sul welfare abitativo secondo un'ottica di costituzione di una cabina di regia permanente con funzioni di progettualità e presidio su tale tema.

Era già stato costituito un fondo finanziato in parte dalla Regione Lombardia (277.740,33 euro), in parte dal Comune di Mantova (111.096,00 euro), per un totale di 388.836,33 euro, per l'attuazione di alcune misure sperimentali.

Nella prima versione del progetto l'intera somma conferita era stata destinata ad un'unica azione: l'erogazione di contributi con carattere rotativo (quindi non a fondo perduto) agli inquilini morosi incolpevoli nel libero mercato.

Da una prima fase di sperimentazione è emersa la necessità di destinare la parte preponderante del finanziamento ad una nuova misura, sempre a carattere rotativo, di più ampio respiro, chiamata "Dote affitto", volta alla sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato, andando incontro alle esigenze dei nuclei a reddito medio basso, che da una parte non hanno i requisiti per accedere all'Erp e dall'altro fanno fatica a pagare i canoni del libero mercato. La dote è di 5 mila euro per i proprietari che sottoscrivano contratti a canone concordato, comprensive di tutte le obbligazioni contrattuali (cauzione, affitto, spese condominiali; eventuali spese legali fino ad un massimo di 800 euro).

Tale dote viene erogata in parte o in toto al proprietario in caso di sopravvenuta morosità incolpevole dell'inquilino. I requisiti degli inquilini sono analoghi a quelli rimodulati per il fondo di rotazione. Altri fondi di 80 mila euro serviranno per il Fondo di rotazione per gli inquilini già in condizione di morosità incolpevole rimodulando i requisiti degli aventi diritto, allargando le maglie, anche in base a nuove disposizioni regionali, maggiormente inclusive sul reddito, e modificare le modalità di erogazione del contributo.

L'incolpevolezza è considerata come sopraggiunta impossibilità a farsi carico del canone di locazione per il verificarsi di un evento come ad esempio la perdita del lavoro (nella nuova versione aggiunti: separazione, divorzio, cessazione della convivenza. Ecco gli altri requisiti richiesti: essere residente nel Comune di Mantova al momento della presentazione della domanda e avere un Isee fino ad un massimo di 26 mila euro e un Ise massimo di 35 mila euro; il canone annuo d'affitto massimo di 7.200 euro spese comprese.

Bisogna avere la cittadinanza italiana o di un stato dell'Unione Europea, oppure essere nella condizione di straniero in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione. Tale requisito deve essere posseduto da soggetto titolare del contratto di locazione. La morosità accertata di almeno due mesi, massima copertura 12 mesi. La restituzione del debito deve avvenire al massimo in 48 mesi. Associazioni dei proprietari e sindacati svolgeranno funzioni di front office.

Ultima modifica il Giovedì, 30 Luglio 2015 12:40

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