La massiccia presenza del pubblico testimonia che i cittadini sono affezionati alla Repubblica. La cerimonia ha preso il via con la lettura del messaggio del presidente Sergio Mattarella, inviato ai Prefetti, nel quale la massima carica dello Stato ha sottolineato come, proprio in nelle situazioni di maggiore disagio e fragilità sia compito dell'apparato pubblico agire in modo più efficace. Un accenno anche all'accoglienza dei migranti e, soprattutto, un appello alla solidarietà e alla capacità da parte dei cittadini di partecipare ai processi decisionali del Paese. Quindi, ha parlato il prefetto di Mantova Carla Cincarilli, che ha ricordato da dove la nostra Repubblica sia nata, ma come i suoi valori e quelli della Costituzione siano attuali, perché ci fanno ritrovare le radici della nostra identità.
L'attrice Francesca Campogalliani ha proseguito la cerimonia leggendo due importanti documenti storici. Sono state, infine, consegnate, le medaglie d'onore ai deportati nei lager nazisti e le onorificenze di ordine al merito, per chi si sia distinto in campo militare o civile. Solo tre le persone ancora viventi cui sono state consegnate le medaglie: si tratta di Biagio Solda, Luigi Lazzarini e Fenando Motta. Le altre medaglie, ritirate da parenti, sono state consegnate a: Bruno Cappelletti, Nello Bernini, Antonio e Guido Busoli, Agide Furgeri, Serse Triva, Mario Lanzoni, Vittorino Costantíni e Giuseppe Cavalieri. Le onorificenze sono andate a Daniela Marchi, Attilio Vagliani, Franco Genovesi, Lucia Greco, Romano Lupi, Lino Rezzaghi e al maresciallo Graziano Smellini. Alla cerimonia in piazza Martiri, erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Mantova Nicola Sodano e altri sindaci della provincia, i rappresentanti delle varie forze dell'ordine in alta uniforme, i gonfaloni del Comune e della Provincia, le varie associazioni combattentistiche e d'arma con i loro labari.