L'esercizio dell'anno scorso è stato discusso mercoledì 22 aprile nella sede di via Nagy dal presidente Franco Bonaffini, dal sindaco di Mantova Nicola Sodano e dal direttore Ildebrando Volpi, con la consulenza della commercialista Barbara Pecorari. L'assemblea ha esaminato in primo luogo le spese, ovvero i costi di produzione, che ammontano a circa 2milioni e 640mila euro e che sono rappresentate dal personale (1milione e 81mila euro), affitti locali (128.773 euro), costi generali per utenze, pulizie, manutenzioni e automezzi (circa 675mila euro), per il canone parcheggio al Comune (562.585 euro) e altre "voci" come, per esempio, ammortamenti ed imposte (192.315 euro).
Le entrare, ovvero i ricavi tipici delle prestazioni, sono pari a 2 milioni 644mila euro e sono dovute ai ticket dei parcometri (1milione e 264mila euro), ad abbonamenti, tessere e pass (525.421euro), turismo itinerante come, per esempio, autobus, camper e bike sharing (198.558 euro), prestazioni di servizi appaltati da Comune (circa 560mila euro) e altre "voci" (circa 96mila euro).
L'utile d'esercizio, dunque, è di circa 4mila euro. La somma trasferita al Comune di Mantova per i proventi dei pass è di 717mila euro. "E' il primo bilancio annuale con la società in house – ha commentato Sodano –. Sono soddisfatto per l'attività che sta svolgendo Aster per la città: offre lavoro a circa una trentina di persone (29 dipendenti al 31 dicembre 2014), eroga servizi di qualità al territorio e ai cittadini e finanzia le casse del Comune. Direi che svolge un ruolo importante per la nostra collettività. Abbiamo centrato l'obbiettivo di avere società con «mission» più ampia e funzionale rispetto alla precedente Mantova Parking".