L'alleanza è stata formalizzata con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa firmato mercoledì 15 aprile, presso la sala Giunta del Municipio di via Roma, dal sindaco di Mantova Nicola Sodano e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza il colonnello Andrea Pieroni, i quali hanno poi illustrati i contenuti. Presente all'atto della firma anche l'assessore comunale al welfare Roberto Irpo. Durante l'incontro tra le due autorità è stato reso pubblico subito un dato preoccupante: ovvero nel 2014 su 60 posizioni esaminate a Mantova e provincia 48 sono risultate irregolari. L'80 per cento, quindi, non ne aveva il diritto. Solo in città su 28 posizioni esaminate ben 25 sono risultate irregolari.

La convenzione firmata e formalizzata in Municipio, ma che va avanti già da qualche tempo, attiva dunque delle idonee procedure di controllo sulle situazioni reddituali e patrimoniali di quei soggetti che beneficiano di particolari agevolazioni erogate dal Comune stesso. L'alleanza serve per poter smascherare quei "furbetti" che usufruiscono di prestazioni sociali agevolate, senza averne diritto, come, per esempio, avere sconti o addirittura essere esonerati dal pagamento delle rette per le mense scolastiche, per la frequenza degli asili nido e i Cred, per l'utilizzo dello scuolabus e per i servizi sociali a domicilio oppure godere di contributi per pagare le bollette, aiuti per pagare l'affitto e per qualsiasi altro sostegno al reddito. Tale convenzione, dunque, è uno strumento efficace per scoprire eventuali irregolarità e, attraverso controlli incrociati, verificare quelle autocertificazioni che presentano incongruenze.

In base all'accordo l'Ufficio controlli del settore Servizi Educativi e Sociali del Comune (che si affianca a quello istituito all'ufficio casa con vista sui contributo affitti e sulle assegnazioni degli alloggi popolari) provvede a fornire al reparto della Guardia di Finanza di Mantova gli elenchi con tutti i nominativi dei beneficiari delle prestazioni sociali agevolate, segnalando specialmente chi ha presentato istanze con redditi Isee pari a zero e quei casi dove risultano anomalie o incongruenze. La Guardia di Finanza, poi, seleziona, tra i nominativi degli elenchi pervenuti, i soggetti da controllare. Infine, segnala al Comune l'esito degli accertamenti e i risultati dei controlli effettuati. A chi risulta "irregolare", oltre alla sospensione immediata del "beneficio", gli viene attivato subito il recupero monetario con la possibilità di un eventuale sanzione aggiuntiva. Il Comune, quindi, provvederà a recuperare le somme percepite dai "falsi" beneficiari indebitamente. Soddisfazione, per l'importante convenzione ed il lavoro in sinergia, è stata espressa sia dal sindaco Sodano che dal comandante Pieroni. "Abbiamo già iniziato a farci restituire il denaro – ha detto l'assessore comunale Irpo – e, finora, sono stati recuperati circa 7mila euro, ma la cifra totale complessiva potrebbe essere più elevata".

Al termine dell'atto della firma del Protocollo d'intesa, il sindaco Nicola Sodano ha consegnato al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Andrea Pieroni un catalogo della Mostra Mirò di Mantova, allestita nelle Fruttiere di Palazzo Te fino a domenica 3 maggio.