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Mantova non dimentica la Shoah

La cerimonia nella SinagogaMartedì 27 gennaio per il Giorno della Memoria Mantova ha partecipato ai numerosi eventi programmati per non dimenticare la Shoah.

Lo sterminio di sinti e rom rievocato alla stazione

Si è aperto con le canzoni evangeliche appartenenti alla tradizione il ricordo dello sterminio di centinaia di migliaia di persone sinti e rom, operato dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale. La giornata è iniziata alla stazione ferroviaria al binario 1. Da questo luogo partivano i treni carichi di uomini, donne e bambini destinati ai campi di sterminio. La cerimonia è stata organizzata dall'associazione Sucar Drom in collaborazione con le istituzioni locali. All'evento sono intervenuti il presidente del consiglio comunale di Mantova Giuliano Longfils, il presidente del consiglio provinciale Simone Pistoni, il presidente della Comunità Ebraica Emanuele Colorni che hanno rievocato le deportazioni, le torture e lo sterminio nei lager. "Dobbiamo tenere alta la guardia – ha sottolineato Longfils – perché dobbiamo contrastare il rigurgito del razzismo che è tornato in alcuni episodi recenti". Hanno parlato anche il presidente e il vice presidente della Consulta degli studenti delle scuole superiori mantovane Carlotta Simonato e Gianmarco Gobbi. Infine, ha preso la parola il pastore evangelico Demis Quirini. Era presente il Vice Prefetto Angelo Araldi.

No al razzismo: gli studenti in piazza Sordello

Nella mattinata, in piazza Sordello, 600 alunni delle scuole dell'infanzia, elementari e medie dell'Istituto Comprensivo Mantova 1, hanno composto il nome di Luisa Levi sul selciato, un ricordo lungo 30 metri della ragazza ebrea mantovana, deceduta in un lager. "Dobbiamo tutti dire al mondo che non c'è bisogno di odio e di razzismo, ma di rispetto tra le persone - ha sollecitato il sindaco Nicola Sodano -. Affermiamo l'importanza della pace. E' una cosa molto semplice, ma difficile nel mondo di oggi".

In Sinagoga per il ricordo dei deportati ebrei

Nella Sinagoga di via Govi si è tenuto un momento di raccoglimento per ricordare le vittime della Shoah. E' stato il presidente della Comunità Ebraica di Mantova Emanuele Colorni a ricordare i deportati mantovani, leggendo nome e cognome di tutti i 42 ebrei sequestrati e trascinati con la forza nell'inferno di Auschwitz e di altri campi di concentramento. Poi, salmo e preghiera in ebraico, da parte di un cantore, per i sei milioni di persone trucidate in Europa per la Shoah. In sinagoga erano presenti, tra le autorità, il sindaco di Mantova Nicola Sodano, il viceprefetto Angelo Araldi e i presidenti dei Consigli comunale e provinciale, rispettivamente Longfils e Pistoni.

Prefettura, sette medaglie agli internati nei lager

Sette medaglie d'onore sono state consegnate agli internati nei campi di lavoro. La cerimonia si è tenuta in mattinata in Prefettura con i rappresentanti delle istituzioni. Hanno ricevuto l'onorificenza dal viceprefetto Angelo Araldi Ottorino Cazzotti, Enzo Lazzarini, Pietro Marchini, Ivano Rebustini e Silvano Rizzotti (per loro cinque il riconoscimento è avvenuto alla memoria). Le medaglie sono state ritirate dai figli. Insigniti invece di persona Tonino Bellardi e Gino Mattietti, di 91 e 90 anni. Per il Comune di Mantova era presente il presidente del consiglio comunale Longfils.

La scultura di Seguri ricollocata al Monumentale

Nel pomeriggio, al cimitero monumentale di Borgo Angeli, è stata presentata la nuova collocazione del Monumento dedicato ai morti nei lager. La scultura, rappresentata da un Bassorilievo del partigiano Albano Seguri, è stato da poco restaurato e spostato accanto al Sacrario. L'opera era stata inaugurata nel 1988, ma si trovava in una posizione nascosta. Alla commemorazione hanno parlato il presidente del consiglio comunale di Mantova Longfils, l'ex parlamentare e presidente dell'Anpi Luigi Benevelli, Giuseppe Zanini, sopravvissuto alla deportazione e il capo di Gabinetto del Prefetto Giorgio Spezzaferri. Era presente il presidente del consiglio provinciale Pistoni. I lavori per il trasferimento nella nuova sede sono stati realizzati dalla Tea spa. "E' stato eseguito un ottimo lavoro – ha commentato Longfils -. Adesso il monumento è più visibile e al sicuro".

I consigli congiunti sul Giorno della Memoria

Si sono riuniti i Consigli comunali e provinciali al Centro Congressi Mamu per ricordare una delle pagine più brutte della storia. Durante l'incontro, aperto al pubblico, hanno parlato il sindaco di Mantova Nicola Sodano e la vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri, mentre la relazione principale è stata affidata dell'onorevole e psichiatra Luigi Benevelli sul tema "Il razzismo di Stato nel Reich tedesco e nel Regno d'Italia: gli apporti delle ideologie del colonialismo europeo e delle scienze biologiche". In apertura, nella sala gremita del centro congressi, erano intervenuti il presidente del consiglio provinciale Pistoni e il presidente del consiglio comunale Longfils. In tutti i discorsi è stato sottolineato il no ad ogni forma di razzismo e all'intolleranza che purtroppo continua a fare breccia nelle nostre società. Benevelli, dal canto suo, ha descritto il pensiero aberrante che ha portato a varare le leggi razziali in Germania e in Italia negli anni Venti e Trenta. Nella parte conclusiva della serata sono stati proiettati i filmati televisivi della propaganda fasciata e nazista che serviva per giustificare la pulizia etnica.

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