L'incontro si è aperto con i saluti del sindaco Nicola Sodano che ha ringraziato Romano e Carlo Tamani per avere mantenuto la tradizione culinaria ad alto livello, e del Presidente della Provincia Alessandro Pastacci che ha confermato la ricchezza di questa arte.
All'evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Mantova e il Museo Civico di Palazzo Te, ha parlato anche il critico Vittorio Sgarbi che ha scritto l'introduzione del volume. "E' un libro dedicato a un vecchio amico - ha detto - che ha raccontato la sua vita e il piacere di cucinare". Il protagonista dell'opera è Romano Tamani, settantenne chef del celebre ristorante Ambasciata di Quistello che ha dedicato e dedica alla cucina anima e corpo cercando di recuperare la tradizione autentica dell'arte enogastronomica.
Ecco perché nelle sue ricette c'è tanta parte del mondo contadino arcaico, patriarcale e matriarcale da cui proviene. Ed ecco perché nelle pagine troviamo la rievocazione delle sue terre, del suo passato condito di religione, senso della famiglia e rispetto del destino.
Tutto ciò contrasta con i vizi della modernità, con il fast food, con i cibi di importazione. "Deve prevalere – ha evidenziato – la qualità". La sua scommessa l'ha vinta conquistando i palati d'Italia e la Michelin che ha definito il ristorante Ambasciata di Quistello "un luogo unico al mondo". E' dal 1978 che lo gestisce insieme al fratello Carlo.