Sabato 6 settembre la terza carica dello Stato ha vissuto una giornata intensa all'insegna della cultura, iniziata all'evento in piazza Castello con l'economista Jeremy Rifkin. Ad accogliere la Boldrini in città, invitata dal deputato mantovano del Pd Matteo Colaninno, sono state le autorità locali, tra le quali, il sindaco di Mantova Nicola Sodano e il prefetto Carla Cincarilli. Al termine dell'incontro del festival la Boldrini ha dichiarato di essere colpita dall'ottimismo e la carica di Rifkin: "Condivido l'affermazione che il nostro è un Paese pieno di talenti – ha detto -, creativo, che ha segnato la storia, e ha tutte le carte in regola per farcela. Penso che l'Italia debba puntare sulle sue peculiarità, e la cultura è il nostro valore aggiunto".
Dopo i saluti agli organizzatori della kermesse letteraria e alle giovani magliette blu, la visita alla Camera degli Sposi di Palazzo Ducale, capolavoro di Andrea Mantegna, illustrata dalla sovrintendente Giovanna Paolozzi Strozzi. Al termine della visita, la presidente della Camera è passata tra gli stand ed il tendone del Festivaletteratura in piazza Sordello, salutata con calore e affetto dai tanti presenti. Infine, la visita a Palazzo Te: prima nelle Fruttiere alla mostra sui 350 anni della Gazzetta di Mantova, accolta dal direttore del quotidiano Paolo Boldrini, poi alle sale affrescate del Giulio Romano illustrate dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti.