Alla presentazione dell'esposizione, presso la restaurata biblioteca storica della città, erano presenti il sindaco di Mantova Nicola Sodano, l'assessore comunale alle Biblioteche Marco Cavarocchi, il vescovo monsignor Roberto Busti, il consigliere regionale Anna Lisa Baroni, il direttore della Teresiana Cesare Guerra e la dirigente del settore cultura Irma Pagliari, l'assessore provinciale Francesca Zaltieri, i due curatori, Carlo Federici e Federico Macchi, il prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana monsignor Cesare Pasini, come invitato d'onore, e Nuccio Ordine, docente di letteratura italiana presso l'Università della Calabria. "Ennesima giornata importante per la nostra città　– ha detto l'assessore Marco Cavarocchi -, che nasce dalla volontà di mettere in mostra i nostri tesori.　Si tratta di una esposizione che apparentemente potrebbe essere solo per specialisti, ma poi anche il cittadino comune ne è attirato. Mi sono appassionato a questi capolavori, che presentano delle lavorazioni uniche di grande bellezza e ricchezza".

Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino. "Un grande evento - ha ribadito Sodano - che si svolge all'interno di una biblioteca prestigiosa che ho avuto l'onore di riaprire recentemente al pubblico restaurata. La Teresiana vive grazie anche ad eventi come questo che valorizza, inoltre, il nostro immesso patrimonio". Sono 600 sono i volumi storici che presentano legature di particolare pregio, selezionati tra i 50mila posseduti dalla Biblioteca Teresiana di Mantova, ed in mostra sono esposte le 80 più belle. Manoscritti, incunaboli e stampe dal Medioevo a fine Settecento. In evidenza due importanti incunaboli del '400 dal monastero del Polirone a San Benedetto Po, poi, libri con impresso nel cuoio della legatura lo stemma dei Gonzaga e dei Pico della Mirandola. C'è un libro del re Enrico II di Francia, il marito di Caterina de Medici. Esposto anche un volume dalla splendida copertina in pelle dipinta a più colori, fatto legare per il famoso bibliofilo parigino Jean Grolier de Servières, visconte d'Aguisy (1489-1565). Non dobbiamo dimenticare che i libri venivano comprati a fogli sciolti e solo dopo l'acquisto si commissionava la "legatura" (rilegatura si dice per libri già legati). Molto bello anche I Decani mantuani del 1558. La mostra presenta libri stampati a Venezia e legati a Parigi.

"In occasione della mostra - spiega Federici - ne sono stati restaurati 17 che erano particolarmente rovinati. Anzi sarebbe bello che i cittadini adottassero un libro per farlo restaurare". Al prezioso lavoro messo in campo hanno partecipato le restauratrici Anna Bianchi, Laura Chignoli, Sara Mazzarino e Melania Zanetti. Inoltre, tra il personale della Biblioteca, va segnato il lavoro di Raffaella Perini e Pasquale Di Viesti insieme ai curatori. "Grazie alla mostra – ha concluso Cavarocchi - si apprende l'esistenza di scuole, laboratori, centri per la legatura del libro nelle principali città italiane ed europee. Uno specifico settore della mostra poi è stato dedicato alla legatura nella nostra città. Infatti, fin dal XV secolo, questa 'arte' venne praticata a Mantova e nei suoi dintorni con i risultati che, ne sono certo, non mancheranno di destare l'ammirazione e l'orgoglio dei nostri concittadini". La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 11 gennaio, nei seguenti giorni e orari: martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; mercoledì e sabato dalle 10 alle 13. I gruppi potranno prenotare visite anche in altri giorni, entro l'orario di apertura della Biblioteca (rivolgendosi a Chiara Tosi - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0376 352724 – solo nelle mattinate di lunedì e martedì). Le visite guidate alle sale monumentali della Teresiana sono effettuate da volontari delle associazioni Amici di Palazzo Te e Bibliofficina. Info: www.bibliotecateresiana.it; tel: 0376 338450.