Dopo oltre 100 anni sarà riportato il Tricolore in Bulgaria, in Macedonia e in Grecia dove morirono tanti giovani soldati, anche mantovani, caduti per la Patria. L’associazione culturale Humanity di Mantova, proseguendo nelle iniziative del progetto Armata d’Oriente del 2018, organizza dal 7 al 11 maggio una spedizione per ricordare il sacrificio di questi giovani che comprenderà, oltre alla cerimonia sulla “quota”, la vista dei cimiteri militari italiani di Sofia e Salonicco ed incontri presso le Ambasciate italiane di Sofia e di Skopje. I soldati mantovani caduti sono 35.
Il viaggio è stato presentato giovedì 4 maggio nella Sala Consiliare del Comune di Mantova in via Roma 39 durante la conferenza stampa dal vicesindaco Giovanni Buvoli, dal presidente del consiglio Massimo Allegretti, dal presidente dell’Unci Corrado Andreani, dalla presidente dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra Caterina Moccia, dal coordinatore della Delegazione Fabio Cotifava e dall’editore Valerio Sometti.
Durante la Prima Guerra Mondiale i soldati italiani furono impiegati anche su fronti al di fuori del territorio nazionale. Tra questi, il principale fu il Fronte Macedone dove venne inviato un contingente di oltre 50.000 uomini, composto da tre brigate di fanteria, alcune batterie di artiglieria da montagna e compagnie di bersaglieri, eccetera.
Complessivamente la 35° registrò quasi 10.000 caduti, 170 dei quali sono seppelliti nel cimitero italiano a Sofia e circa 3.000 in quello di Salonicco.
Inspiegabilmente questa divisione è stata quasi del tutto dimenticata ed anche in occasione del centenario della Grande Guerra nessuno dei numerosi eventi organizzati in ogni regione d’Italia ha parlato del Fronte Macedone.
Per far conoscere questa storia è stato realizzato il sito www.frontemacedone.com e nel 2018 alcuni appassionati mantovani hanno effettuato una spedizione nei luoghi dove la 35° Divisione combattè per circa 36 mesi.
Tra questi luoghi il più significativo è la cosiddetta “quota 1050”, una montagna situata a pochi chilometri dall’attuale città macedone di Bitola, dove il 9 maggio 1917 si tenne la battaglia più sanguinosa di tutto il conflitto.
Le divisioni bulgare e tedesche erano trincerate sulla sommità della “quota” e nessun esercito sarebbe stato in grado di conquistarla, un attacco frontale era un suicidio.
Nonostante ciò quando la mattina del 9 maggio 1917 venne dato l’ordine di uscire dalle trincee nessuno dei nostri soldati esitò ed al grido “viva l’Italia” affrontarono la morte. 29 di questi erano della provincia di Mantova ed ora riposano nel cimitero militare di Salonicco.
La “quota” venne presa dagli alleati, nell’autunno del 1918, solo dopo il ripiegamento delle fanterie nemiche.
La Delegazione Mantovana Commemorazione Caduti
La “Delegazione Mantovana Commemorazione Caduti” è stata fondata nel febbraio del 2023 dalle associazioni provinciali dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e dal Consiglio Periferico di Assoarma che include tutte le associazioni Combattentistiche e d’Arma.
I fondatori sono Fabio Cotifava, coordinatore della Delegazione, storico, ricercatore e curatore del progetto “Armata d’Oriente”, Corrado Andreani, Caterina Moccia e Roberto Archi.
Tra i collaboratori vi sono Domenico Morandi ideatore del “Gruppo di Ricerca Caduti sul Fronte Russo”, Vincenzo Dalai giornalista e storico e Tiziana Gozzi ricercatrice e scrittrice storica.
Scopo della Delegazione è quello di visitare i luoghi dove si sono svolti eventi bellici e i cimiteri Militari in Italia e all’estero al fine di commemorare i Caduti mantovani.
Tra le finalità vi è l’aspetto storico di ricerca per conservare la Memoria, ma anche il desiderio di poter rappresentare Mantova favorendo nuove relazioni per far conoscere il nostro territorio.
Ogni italiano che ha trovato la morte nella follia della Guerra merita di essere ricordato per aver adempiuto al proprio dovere di soldato.
La Delegazione vuole essere uno strumento di pace e solidarietà, valorizzando quello che è sempre stato il sentimento di amicizia e fratellanza nel quotidiano vivere dei mantovani.
La Rappresentanza del viaggio commemorativo dal 7 maggio all’11 maggio è composta da Fabio Cotifava, Corrado Andreani, Caterina Moccia, Vincenzo Dalai, Valerio Sometti, Luigi Battisti e da Lucia Carleschi pronipote di un caduto mantovano.
Le tappe del viaggio
Il viaggio commemorativo è in programma dal 7 al 11 maggio. Ecco il programma:
- Macedonia del Nord - Skopje - visita all’Ambasciata italiana;
- Macedonia del Nord – Novaci (Bitola) - Alza Bandiera a Quota 1050 in ricordo dei 3000 caduti italiani della 35^ Divisione di Fanteria – Fronte Macedone 1916-1918 e cerimonia con deposizione targa commemorativa presso il Comune di Brod;
- Grecia - visita alle tombe dei 35 caduti mantovani e Alza Bandiera presso il cimitero militare di Salonicco;
- Bulgaria – Sofia - visita all’Ambasciata italiana.
Per informazioni dettagliate: sito: www.frontemacedone.com – Fb: Delegazione Mantovana Commemorazione Caduti
Con il patrocinio di:
Ministero della Difesa – Prefettura di Mantova – Regione Lombardia – Camera di Commercio di Mantova – Comune di Casaloldo – Comune di Casalromano – Comune di Curtatone – Comune di Gonzaga – Comune di Poggio Rusco – Comune di Roncoferraro
Con il patrocinio e il contributo di:
Provincia di Mantova – Comune di Mantova – Comune di Acquanegra Sul Chiese – Comune di Borgo Mantovano – Comune di Serravalle a Po
Con il contributo di:
Cassa Rurale ed Artigiana Rivarolo Mantovano
Unione Nazionale Cavalieri d’Italia - Sezione Provinciale di Mantova
Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra - Sezione Provinciale di Mantova
Assoarma - Consiglio Periferico di Mantova
P.A.S.F.A. per l’Assistenza Spirituale delle Forze Armate - Delegazione di Mantova
In collaborazione con:
Associazione Humanity – Tour Operator GoBalcans
Si ringraziano:
Il Ministero della Difesa – Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa,
l’Ambasciata d’Italia a Sofia e l’Ambasciata d’Italia a Skopje,
Incisoria F. Manfredini di Davide Pacchera di Mantova.