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"Segni" torna in città dal 26 ottobre al 2 novembre

I relatori alla conferenza stampaA una settimana esatta dall'avvio dell'XI edizione del festival Segni, l'evento è stato presentato mercoledì 19 ottobre nella Sala Consiliare del Comune di Mantova.

In un'aula gremita di stampa, sponsor e partner dell'evento, ma anche di una rappresentanza di quelle "nuove generazioni" alle quali il festival parla e che coinvolge attivamente (presenti infatti gli studenti dell'Istituto Bonomi Mazzolari, dell'Enaip e della Scuola d'interpreti e traduttori Ciels, impegnati insieme ad altre Istituti di Mantova nell'organizzazione dell'evento grazie a progetti di tirocinio formativo e di alternanza scuola – lavoro) sono intervenuti Andrea Caprini, Assessore al Welfare del terzo settore, creatività e partecipazione giovanile del Comune di Mantova, Cristina Cazzola, Direttore artistico del festival, Albino Portini, in rappresentanza di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità Mantovana, Edda Caramaschi Gandolfi del Comitato Unicef Mantova e Cristiano Cusin, Comandante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Mantova.


"Segni è un festival che ogni anno, cresce, si rinnova e diventa sempre più ricco e più bello - ha evidenziato Caprini -. Devo dire che davvero questa edizione si lega e interseca con diversi progetti europei che l'associazione organizzatrice Segni d'Infanzia sta sviluppando e che quindi porta alla nostra città e cultura visibilità internazionale: un programma degno di quest'anno di Mantova Capitale della Cultura". Caprini ha anche sottolineato l'importanza di guardare alle nuove generazioni, di promuovere la loro partecipazione diretta nella cultura e di creare opportunità che le aiutino a ampliare i propri orizzonti. Come per esempio il convegno in programma nella giornata del 28 ottobre, In Viaggio per l'Europa, aperto a tutti gli studenti e organizzato in collaborazione con l'Ufficio d'Informazione a Milano del Parlamento europeo e Agenzia Nazionale per i Giovani, che vede tra i relatori uno dei più giovani europarlamentari, Brando Benifei, oltre a Giacomo D'Arrigo, Silvia Strada e Bruno Marasà, tutte personalità di grande rilievo che si aprono al confronto con i più giovani per esplorare insieme strumenti e possibilità che l'Europa offre nell'ambito di settori professionali legati alla cultura.

"E' un evento – ha aggiunto Caprini - che rende bene l'idea di come attraverso questi strumenti di mobilità immaginati per le nuove generazioni, attraverso gli scambi, si possa imparare ad andare, gettare gli occhi su altri paesi per poi tornare con una visione arricchita da mettere a servizio della propria città".
Le parole chiavi di questo festival sotto il segno del Lupo, animale simbolo nato dalla matita di un premio Nobel che ci ha da poco lasciati, Dario Fo, sono: ricerca, internazionale, comunicazione visiva e curiosità, ma anche Teen come il nome del progetto europeo sulla critica teatrale e le nuove generazioni che permette di ampliare le proposte per gli over 12 e prevede diversi imperdibili appuntamenti gratuiti, fra workshop – come What is home? – spazi di confronto – Spunti(ni) critici – e la possibilità di entrare a far parte della redazione del blog critico del festival.
"In questa XI edizione – ha detto Cazzola – abbiamo una nuova immagine elaborata insieme allo studio grafico Sigla per una nuova sfida: far affezionare le nuove generazioni e creare con loro una cultura che sentano vicina". Tantissimi gli spettacoli imperdibili, alcuni già esauriti, ed altri che ancora si possono prenotare. Tra quelli segnalati dalla direzione artistica: Kanikuly - una divertentissima coproduzione franco russa al festival grazie anche al contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena - che ci catapulta nel mondo del lavoro in compagnia di tre clown in partenza per le vacanze; Piccoli eroi, un viaggio nel destino di chi parte da casa per salvarsi o di chi si mette in cammino per diventare grande; Petit cirque per acrobazie sonore ispirate al circo in miniatura di Calder; il bellissimo Cinema Paradiso, un lavoro sull'immaginario collettivo che nasce dal cinema e tanto altro ancora. Oltre agli eventi per tutti con ospiti speciali come quello con Stefano Benni – In bocca al lupo - o la band di scrittori Wu Ming, In viaggio con i Cantalamappa, e ancora lo spettacolo presente al festival grazie alla collaborazione con l'Orchestra da Camera di Mantova: Chi conosce Seicentina?

Un'anticipazione del festival - che partirà da mercoledì 26 ottobre e terminerà mercoledì 2 novembre – già domenica 23 ottobre con uno spettacolo gratuito presso il Teatro Bibiena alle 19,15, Il Fuoco del Silenzio, grazie alla collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Padova e Mantova. "Se il festival sta cambiando anche noi dovevamo tenere il passo – ha detto Cusin – e così abbiamo pensato di salire sul palco. In veste di attori i nostri colleghi di Padova con uno spettacolo che nasce dalla collaborazione con diverse associazioni che si occupano di disabilità e che racconta una giornata trascorsa da un ragazzo sordo in compagnia dei Vigili del fuoco, per sensibilizzare e trovare modalità per mettere in sicurezza anche le persone con disabilità".

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