L'istituzione locale era rappresentata dal presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, affiancato dagli assessori alla Legalità Iacopo Rebecchi e al Welfare Andrea Caprini. Con loro anche il vigile Clemente Pellegrini e il messo Dino Vignali. La delegazione mantovana ha assistito alla commemorazione per ricordare le vittime che si è svolta in piazza Medaglie d'Oro con i familiari e le autorità.
"La partecipazione del Comune di Mantova alla commemorazione del più grave attentato della storia repubblicana – ha commentato Allegretti - è stata un atto doveroso, non solo alla memoria della vittime di quella strage, ma di tutte le stragi. Consideriamo questa partecipazione come un presidio alla memoria. L'Italia di oggi non può temere di guardare alla propria storia anche se tragica e spesso contradditoria. Il superamento delle ideologie deve essere uno stimolo per togliere il segreto di Stato da tutti gli atti che hanno riguardato stragi ed omicidi, di qualsiasi matrice politica, avvenuti in Italia dal Dopoguerra in poi. Solo questa ricerca della realtà dei fatti può portare ad una democrazia più consapevole, e quindi più forte".
L'ordigno che esplose alle 10.25 del 2 agosto 1980 provocò 85 morti e oltre 200 feriti.