Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Utilizzando il nostro sito web acconsenti a tutti i cookie in conformità con la nostra policy per i cookie.

A+ A A-

L'arte di Giulio Romano in aiuto dei bambini con deficit educativo

Da sinistra: Palazzi, Pavesi e FedelNel 2019 a Mantova ci saranno diverse manifestazioni pensate per ricordare Giulio Romano e il suo genio artistico. All’allievo di Raffaello, tra l’altro, verrà dedicata in città una grande mostra che sarà aperta dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020.
In questo contesto si inserisce alla perfezione il progetto ideato dal Centro Studi Leon Battista Alberti che ha ottenuto il contributo della Fondazione Cariverona all’interno del bando “Cultura 2018 - Settore Educazione”, con il sostegno del Comune di Mantova e realizzato in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo Mantova 1.


Il progetto è stato presentato martedì 4 dicembre nella Sala Giunta del Municipio dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi e dal presidente della Fondazione Leon Battista Alberti Federico Fedel.
“La cultura può favorire l’inclusione - ha sottolineato Palazzi -. Ringrazio i curatori di questo progetto perché lanciano una bella sfida, che è quella di utilizzare il nostro patrimonio storico e artistico per metterlo a disposizione di tutti”.
“Questo progetto ci è particolarmente caro perché si inserisce in un nuovo approccio nei confronti della comunità – ha proseguito Fedel-. La nuova progettazione della Fondazione include i temi dell’educazione e quindi la possibilità di fare incontrare i grandi artisti che hanno lavorato a Mantova con le giovani generazioni, in questo caso specifico con un occhio particolare alle fragilità. Così il patrimonio si trasforma in elemento di inclusione”.


Il piano di lavoro, che inizierà nel gennaio del 2019 nella scuola primaria Allende di Lunetta e si estenderà nelle altre classi del Comprensorio 1, si propone di individuare formule e percorsi innovativi per avvicinare bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e da deficit di attenzione e iperattività al grande architetto cinquecentesco.


Giulio Romano, giunto a Mantova nel 1524, viene celebrato per aver rielaborato la concezione rinascimentale dell’architettura, proponendo il superamento della prospettiva unica e introducendo l’utilizzo degli elementi classici non con funzione strutturale, ma con funzione ritmica e chiaroscurale, al fine di creare giochi compositivi volutamente sorprendenti.
Per questo motivo è stato scelto quale figura ideale per comunicare con i minori che tendono a vedere il mondo in una miriade di piccoli dettagli, non nella sua totalità. Inoltre, i bambini e i ragazzi con disturbi da deficit di attenzione e iperattività hanno bisogno di attività più visive e meno parlate, più concrete e meno simboliche.


Così le forme architettoniche dell’artista verranno scomposte e si trasformeranno in un mezzo privilegiato d’inclusione. Il progetto prevede l’attivazione di tre percorsi didattici, modulati in base alla fascia d’età e al deficit intellettivo dei partecipanti; i percorsi hanno come obiettivo non solo la conoscenza di un grande artista, ma soprattutto la valorizzazione di soggetti “deboli”, con lo scopo di costituire basi solide su cui formulare ed elaborare attività future. Grazie alla storia dell’arte i gruppi verranno quindi accompagnati in un percorso di conoscenza dell’altro e di comprensione di problematiche troppo spesso sottovalutate o isolate.

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Dicembre 2018 16:32

emas2020
Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

Comune di Mantova Via Roma 39, 46100 Mantova - Centralino 03763381 - P.IVA 00189800204 - PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Copyright by Comune di Mantova

Login or Register

LOG IN