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Valorizzare la tradizione della cucina mantovana per riscoprire la nostra identità

Il sindaco Palazzi interviene a Palazzo TeFino a settembre, il progetto #EatMantua a Palazzo Te farà rivivere l’atmosfera di convivialità che attirò alla corte rinascimentale dei Gonzaga artisti e intellettuali da tutta Europa. Divenuto oggi spazio pubblico,
Palazzo Te sarà sede di un convivio contemporaneo in cui il cibo e i gesti della sua preparazione saranno al centro di un rituale sociale più ampio.


L’iniziativa, promossa e organizzata a Palazzo Te dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te, è parte integrante del cartellone di eventi speciali dedicati a Ea(s)t Lombardy, European Region of Gastronomy. Il prestigioso riconoscimento internazionale è all’origine di un fitto programma di valorizzazione del ricco patrimonio fatto di materie prime eccellenti e ristorazione di qualità della Lombardia Orientale costituita dalle terre comprese fra Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova.

La manifestazione si è aperta venerdì 23 giugno con "Cucina mantovana di Principe e di Popolo" nel Cortile d’Onore di Palazzo Te. Uno dei massimi esperti della storia rinascimentale mantovana, Giancarlo Malacarne, ha illustrato al pubblico la riedizione (Skira) del volume Cucina Mantovana di Principi e di Popolo, scritto nel 1963 da Gino Brunetti, pseudonimo di don Costante Berselli, prete intellettuale scampato a Dachau, che ha ispirato il titolo della rassegna.

Alla presentazione sono intervenuti Stefano Baia Curioni, Presidente Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, Stefano Benetti, Direttore Musei Civici e Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova. Subito dopo si è tenuto il talk La cucina mantovana e l’Europa: sotto la guida del gastronauta Davide Paolini, importanti cuochi ed esperti del settore hanno messo a confronto le tradizioni culinarie mantovane con la cucina contemporanea.
Lo storico Giancarlo Malacarne ha condotto il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’evoluzione della cucina mantovana nel tempo.

Sabato 24 giugno con il Festival della Pasticceria tradizionale mantovana spazio alla dolcezza. A partire dalle ore 10 alle Fruttiere di Palazzo Te le pasticcerie di Mantova hanno messo in scena un vero e proprio spettacolo dei sensi, allestendo un ricco buffet di dessert e dolci tipici aperto gratuitamente al pubblico.

A ciascuna pasticceria è stato chiesto di realizzare tre dolci della tradizione mantovana con ricette selezionate da Gian Carlo Malacarne e un “dolce dimenticato”. Grazie ad abili maestri pasticceri si potranno assaggiare nuovamente dolci ottocenteschi e dei primi anni del Novecento ormai spariti dalle tavole, come il Talismano della Felicità, crocchetta fritta di crema, o una fetta di Bocca di Dama, una torta a base di mandorle, o ancora la Torta alla Gabinet fatta con savoiardi, amaretti e uva spagna.

Tra le pasticcerie che hanno accettato la sfida anche la più longeva della città, La Deliziosa, con ben 50 anni di carriera alle spalle, e la Pasticceria Atena di Sabbioneta, ideatrice di Convivium, il dolce scelto per rappresentare Ea(s)t Lombardy.
Alle 11 nella Sala Polivalente si è tenuta la tavola rotonda L’Originalità della pasticceria mantovana nella storia della pasticceria italiana, moderata da Davide Paolini con: Iginio Massari, Maestro e fondatore
dell’accademia dei Maestri Pasticceri Italiani; Gaetano Martini del ristorante Il Cigno; Carlo Dal Ceré della pasticceria La Deliziosa e Giancarlo Malacarne.

Dal 26 agosto al 10 settembre seconda tappa di #EatMantua con "Il Giardino dei sapori". Il cibo di strada entra nel giardino dell’Esedra per dare vita originalissime degustazioni di Garden Food.


Grazie ai JRE Jeunes Restaurateurs, ogni weekend un giovane cuoco interpreterà piatti e prodotti tipici mantovani realizzando originali cene a tema di qualità. Il tutto sarà accompagnato da eventi musicali e innovativi cocktail show.
Nello stesso periodo le Fruttiere ospiteranno una video installazione che racconterà la storia dell’enogastronomia della città dei Gonzaga, con approfondimenti sui suoi grandi protagonisti – di ieri e di oggi – svelandone i processi creativi e i segreti delle loro cucine, dove realizzano piatti che sono anche opere d’arte.


Molti sono gli eventi in calendario pensati per diffondere una cultura costruita sui valori di qualità e unicità propri delle tradizioni culinarie locali: da una tavola rotonda con esperti di profilo internazionale e la riedizione di un volume di grande importanza storico-culturale insieme al Festival della pasticceria tradizionale mantovana, alle serate di fine estate con cene-evento degli Jeunes Restaurateurs d’Europe, arte, musica e cuochi europei che proporranno garden food nei giardini di Palazzo Te.


L’obiettivo di #EatMantua è recuperare la valenza del cibo e della sua condivisione come momento fondamentale dell’incontro con l’Altro e della formazione della comunità, come avveniva fin dagli albori della nostra civiltà con il simposio, dalla Grecia antica ai sontuosi banchetti rinascimentali.

Per Mantova il cibo e la cucina sono da sempre manifestazione dell’identità, della storia, dei valori della sua terra, espressione del lavoro e del talento dell’uomo, una forma d’arte e di rappresentazione con una storia importante e molti protagonisti.
Nei secoli - come è avvenuto per la musica, la letteratura, il teatro, l’arte, la moda - la cucina mantovana ha fatto storia rappresentando una delle più apprezzate forme di creatività.

La tradizione storica di rapporto con la terra e con la natura, la capacità di produrre materie prime di grande qualità, la lunga e appassionante collezione di storie individuali e sociali che oggi compongono il primato di Mantova e del suo territorio nel campo enogastronomico, grazie al progetto #EatMantua saranno portate alla luce per diventare patrimonio collettivo della cittadinanza e dei visitatori attesi da tutta Italia e dall’estero.

L’iniziativa, nell’ambito di Ea(s)t Lombardy, è promossa e organizzata dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te, con il sostegno della Camera di Commercio di Mantova e della Fondazione Cariverona.

Per ulteriori informazioni: www.mantova2017.it

Ultima modifica il Domenica, 25 Giugno 2017 11:28

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