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Il patrimonio culturale ad altissima risoluzione in collaborazione con Google

Renzi e Palazzi a Palazzo della RagioneE' possibile fare il tour nella realtà virtuale con Cardboard, con visite a 360 gradi grazie a Street View e, per la prima volta in Italia, oltre 40 opere sono state riprese in altissima risoluzione da Google Art Camera.


La novità, disponibile su g.co/mantova2016 è stata presentata giovedì 3 novembre in un incontro al quale ha partecipato il premier Matteo Renzi, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e Giorgia Abeltino, direttore Public Policy, Google Cultural Institute. Si è così concretizzata la collaborazione tra la città di Mantova e il Google Cultural Institute per rendere disponibili sulla piattaforma Google Arts and Culture alcuni dei luoghi d'arte e dei capolavori più iconici della Capitale Italiana della Cultura 2016.
Dopo aver descritto il successo di Mantova Capitale della Cultura, Palazzi ha chiesto meno vincoli per gli enti locali e di finanziare i grandi progetti che il Comune di Mantova ha elaborato.
Il primo ministro ha tolto i veli il programma di digitalizzazione del patrimonio artistico della nostra città firmato dal Google Cultural Institute ed ha aggiunto: "Finanzieremo da subito il bando per le periferie, per cui Palazzi ha chiesto 18 milioni, il massimo".


Durante l'incontro con Renzi, è stata dedicata molta attenzione al progetto che ha visto una stretta collaborazione tra l'amministrazione comunale di Mantova, in particolare l'Assessorato alla Rigenerazione Urbana di Lorenza Baroncelli, e Google con l'obiettivo di individuare insieme il complesso di realtà culturali da preservare e valorizzare online attraverso le tecnologie Google e renderle accessibili agli utenti di tutto il mondo.
Da Art Camera, la fotocamera per generare immagini di dipinti con la più alta risoluzione possibile, a Street View, passando per i tour virtuali di Cardboard, queste le tecnologie messe a disposizione da Google per rendere accessibili online i capolavori di Palazzo Te e, dalle prossime settimane, le opere custodite all'interno del Teatro Bibiena, del Palazzo del Podestà, della Biblioteca Teresiana, del Palazzo San Sebastiano, del Tempio di San Sebastiano e del Museo Urbano Diffuso.
Utilizzando la tecnologia di Google Street View gli utenti possono già da oggi effettuare una visita a 360 gradi del Museo e Parco di Palazzo Te, e ammirare il complesso decorativo del Palazzo, con capolavori come la Camera dei Giganti, la Camera di Amore e Psiche e la Camera del Sole e della Luna.


Non solo, grazie a un tour in realtà virtuale, è possibile muoversi all'interno della Camera dei Giganti, la più famosa e spettacolare sala di Palazzo Te, ispirata dalle Metamorfosi di Ovidio. Per accedere al tour è sufficiente indossare un Google Cardboard, un semplice visore per realtà virtuale, e scaricare l'app Arts & Culture del Cultural Institute sul proprio smartphone (iOS e Android).
Esperti e appassionati potranno osservare, sin nel minimo dettaglio, le superfici pittoriche realizzate da Giulio Romano nella Camera dei Giganti: per la prima volta una sala è stata interamente ripresa ad altissima risoluzione e resa disponibile in questo formato su Google Arts & Culture. Inoltre, utilizzando la tecnologia di Google Art Camera, gli utenti di ogni parte del mondo hanno la possibilità di ammirare i dettagli di oltre 40 opere d'arte, tra cui il Ritratto di Giulio Romano di Tiziano, capolavoro che pervenne ai Gonzaga nel XVI secolo.


Sarà infine possibile approfondire - attraverso oltre 130 immagini relative alla collezione di arte classica e moderna del Museo di Palazzo Te e 6 diverse mostre digitali - la storia delle opere degli artisti Zandomeneghi e Spadini, della pittura mantovana tra Ottocento e Novecento, delle Sale più rappresentative del Complesso decorativo di Palazzo Te e scoprire i motivi principali di fascino di Palazzo Te: le variazioni stilistiche, il gioco delle ombre, la combinazione degli elementi architettonici.

Ultima modifica il Giovedì, 03 Novembre 2016 20:53

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