L'ok è arrivato nella seduta di martedì 19 gennaio. "Abbiamo deciso di avviare questo percorso – ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi – per soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, assicurare l'abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l'aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale".
"Con la delibera di oggi rivediamo il Put, aggiungendo una visione più strategica di medio-lungo periodo con il Pums – ha detto l'assessore comunale alla Mobilità Sostenibile Paola Nobis – che prevede delle linee di indirizzo, approvate sempre dalla Giunta, che in sintesi riguardano l'intero sistema della mobilità con una visione sostenibile. Ovvero trovando delle soluzioni migliorative per risolvere i nodi critici della viabilità, nell'ottica di incrementare la sicurezza, la riduzione della pressione del traffico e la riqualificazione di strade a indirizzo ciclabile e pedonale. Inoltre, è necessario promuovere il sistema di trasporto pubblico locale e una rinnovata rete ciclabile per migliorare i collegamenti tra i quartieri e il centro storico. Il percorso di redazione del piano, comunque, - ha continuato l'assessore - prevede di acquisire proposte e suggerimenti da istituzioni, associazioni e cittadini".
Tali traguardi, secondo le linee guida approvate, si concretizzano in una sostanziale revisione delle modalità di accesso e sosta al centro storico, nonché nell'individuazione di strategie di trasporto innovative, sostenibili ed efficaci in un'area ben più vasta. "È evidente – ha aggiunto l'assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi - che per rendere ciò possibile andranno costruite condizioni di collaborazione, istituzionale e civica, volte a offrire alternative valide all'uso dell'auto privata. Il sistema infrastrutturale di Mantova città capoluogo, polo attrattore di servizi ma anche nodi di smistamento di traffico è infatti da inquadrarsi in un'ottica di scala vasta e le politiche di governo della mobilità e di potenziamento delle infrastrutture e del trasporto pubblico vanno condivise e supportate a molteplici livelli e con diversi attori. In particolare è necessario attivare un insieme coordinato e condiviso di interventi per aumentare la competitività dei mezzi di trasporto alternativi all'auto, come il trasporto pubblico e la rete di ciclabili di collegamento tra quartieri e centro. Allo stesso modo, va rivista l'organizzazione del sistema della sosta per meglio rispondere a differenti esigenze e sensibilità: quelle dei residenti degli operatori economici e dei turisti".