Tecnologia di ultima generazione e una concezione degli spazi nel segno dell'innovazione e dell'umanizzazione dell'assistenza. È stata inaugurata giovedì 19 marzo, alla presenza del vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, la nuova sede della Struttura Complessa di Terapia Intensiva Anestesia e Rianimazione dell'ospedale di Mantova. Il direttore generale dell'Azienda Ospdaliera Luca Stucchi ha ringraziato tutti i professionisti che hanno lavorato con grande impegno per la nuova struttura. Tra le autorità erano presenti anche il consigliere regionale Anna Lisa Baroni, il sindaco di Mantova Nicola Sodano, i vertici dell'Asl con il direttore generale Mauro Borelli.
La nuova struttura si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati e ospita la Rianimazione e la Terapia intensiva post operatoria per un totale di 12 posti letto. Le innovazioni principali sono rappresentate dalla creazione di due aree di degenza open space (in precedenza box con posto singolo) con una consolle di controllo per la gestione dei pazienti e di 25 lucernari per dotare gli ambienti di luce naturale. Le opere di ristrutturazione sono partire nel 2012 per terminare nel gennaio di quest'anno. Durante l'intervento l'attività della struttura è stata trasferita al secondo piano del blocco C, con un grande sforzo tecnico, logistico e organizzativo. Il costo complessivo dei lavori ammonta a 2.215.000 euro sostenuti per la ristrutturazione, gli arredi e le apparecchiature. La prossima settimana il trasferimento dell'attività.
La struttura di Terapia Intensiva Anestesia e Rianimazione svolge le proprie funzioni in tre ambiti specifici: l'attività intensivologica e rianimatoria; l'attività anestesiologica effettuata in regime di ricovero ordinario e diurno ma anche in emergenza-urgenza; l'attività operatoria; la terapia del dolore, finalizzata al trattamento del dolore acuto e cronico sia benigno che oncologico. L'attività di Rianimazione pone particolare attenzione, oltre che a tutti gli aspetti di natura assistenziale, anche a tematiche quali l'umanizzazione dell'assistenza e la promozione della cultura della donazione di organi e tessuti. I pazienti trattati sono stati 1.047 nel 2014, 917 nel 2013, 983 nel 2012 e 946 nel 2011. L'équipe è composta da 29 medici, 36 infermieri e 4 Oss. La nuova sede si trova al piano secondo del blocco B. L'accesso del paziente in avviene con diverse modalità: assistenza intensiva post- operatoria, assistenza intensiva post - operatoria cardio-chirurgica, trasferimento da altra struttura di degenza per aggravamento delle condizioni di salute, Ingresso dal pronto soccorso.