Nella mattinata, prima si è tenuta la cerimonia e la messa a Cittadella, poi c'è stata la sfilata per le vie del centro di Mantova da parte di circa 300 Schützen. L'organizzazione dell'evento quest'anno è stata curata dal Südtiroler Schützenbund di Bolzano, in collaborazione con il Comune di Mantova e l'associazione Hofer Porta Giulia.
La manifestazione ha preso il via in piazzale di Porta Giulia con il raduno delle Compagnie e degli ospiti d'onore e la rassegna dello schieramento. Davanti al monumento dedicato ad Hofer, nel giardino circostante, l'abate dell'Abbazia dei Benedettini di Muri-Gries Benno Malfèr e il parroco di Cittadella e Colle Aperto don Giorgio Dall'Oglio, hanno celebrato la messa. Quindi ci sono stati i saluti del sindaco di Mantova Nicola Sodano e del consigliere della Regione Trentino-Alto Adige Sigmar Stocker.
"Ci piace pensare – ha sottolineato Sodano – che i mantovani alla vigilia della fucilazione di Hofer ebbero un atteggiamento di serena compostezza e un senso di rispetto e ammirazione, al punto di raccogliere 5.000 scudi per la sua libertà. Il riscatto fu sdegnosamente rifiutato dai bonapartisti, ma il gesto rimane e si è tradotto in un patto di amicizia che oggi solennemente rinnoviamo. Condividiamo la volontà di guardare a un comune futuro di amicizia e prosperità, nella consapevolezza che non la difesa arroccata, ma la condivisa valorizzazione delle singole identità nazionali e territoriali, porterà ad una vera e compiuta integrazione europea".
Successivamente è stata la deposta la corona e l'esecuzione della salva d'onore a cura del picchetto d'onore di Jerzens. Sono stati suonati i brani "Der gute Kamerad" e "Inno del Tirolo" eseguiti della banda musicale di Jenesien. Le Compagnie si sono poi spostate in piazza Sordello da dove gli Schützen hanno sfilato fino a piazza D'Arco dove si sono tenuti i saluti del professor Rodolfo Signorini e il discorso del maggiore del distretto di Bolzano Major Lorenz Puff. Anche in questo caso c'è stata la posa della corona ed è stato suonato l'Inno del Tirolo. Alla cerimonia ha partecipato anche una piccola rappresentanza della Milizia Veneta.
Hofer fu preso e fatto prigioniero dai napoleonici nella baita della malga Pfandler (nei pressi di S. Martino in Val Passiria). Condotto a Mantova, fu processato in Palazzo D'Arco e fucilato il 20 febbraio 1810 a Porta Giulia. La salma di Andreas Hofer è sepolta dal 1823 nella Hofkirche a Innsbruck.