Il primo appuntamento è stato davanti al monumento ai Caduti in piazza 80º Fanteria con lo schieramento del picchetto d'onore, della rappresentanza militare a cura del 4° Reggimento Artiglieria Controaerei "Peschiera" e delle associazioni dei combattenti. Hanno partecipato le autorità cittadine, tra le quali, il sindaco di Mantova Nicola Sodano, il prefetto Carla Cincarilli, i presidenti dei consigli provinciale e comunale Simone Pistoni e Giuliano Longfils, insieme alle altre rappresentanze civili, militari e religiose. Per il Comune di Mantova hanno partecipato anche l'assessore al Welfare Roberto Irpo e il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni.
Dopo la deposizione delle corone, è seguita la preghiera e la benedizione del cappellano militare don Stefano Peretti. La seconda cerimonia si è svolta al Famedio in piazza XXIV Maggio. Dopo l'Alzabandiera, davanti allo schieramento del picchetto d'onore (erano presenti i Gonfaloni del Comune e delle Provincia di Mantova, le bandiere ed i labari delle associazioni combattentistiche e d'arma, della Croce Rossa e di altre associazioni), il Tempio di San Sebastiano ha ospitato la messa celebrata da don Peretti e concelebrata da don Fausto Corniani seguita dalle autorità e da numerosi studenti del Pitentino e dell'Alberti.
Prima e durante il rito religioso sono state ricordate le vittime delle guerre ed è stato ribadito l'impegno per la pace. "Nelle guerre – è stato sottolineato – muoiono sempre vittime innocenti". La giornata è stata in ricordo del 4 novembre 1918, la data della fine della prima guerra mondiale per l'Italia. Le commemorazioni sono terminate nella Cripta del Famedio dove sono state deposte e benedette le corone.