Giovedì 6 marzo, infatti, sono stati tolti i ponteggi che coprivano, dal dicembre scorso, la parte esterna dell'edificio di piazza Dante che porta all'ingresso della biblioteca voluta dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria. Soddisfazione per i lavori compiuti è stata espressa dal sindaco di Mantova Nicola Sodano che ha voluto vedere da subito l'esito dell'intervento. In piazza Dante erano presenti anche il dirigente comunale ai lavori pubblici Carmine Mastromarino, il segretario generale Annibale Vareschi e Francesco Melli, titolare dello studio Melli Srl di Mantova che ha realizzato le opere di restauro. I lavori edili sono stati compiuti dalla ditta Bottoli. In sintesi è stato portato a termine il cantiere post-terremoto per la messa in sicurezza degli intonaci e del cornicione della facciata, oltre al ristrutturazione della stessa.
"E' stata fatta una prima pulizia per rimuovere deposti, muffe e muschi - ha detto Melli -, poi, è stato consolidato il vecchio intonaco e stuccate le parti mancanti. Tutta la facciata è stata trattata con un consolidante e dipinta a calce". Il colore scelto è una sorta di arancione tenue che, dopo aver compiuto rilievi e stratigrafie, è risultato essere quello originario. "Prima di partire con i lavori, in gennaio - ha sottolineato Mastromarino -, il progetto di restauro è stato sottoposto alla Soprintendenza, che ha compiuto alcuni sopralluoghi e poi ha autorizzato l'intervento. Anche il colore della facciata è stato concordato con la Soprintendenza in base alle campionature riscontrate nel corso dei lavori". "Stiamo realizzando importanti interventi di riqualificazione del nostro patrimonio storico-culturale - ha detto Sodano -, e ricordo che il 29 marzo si terrà la cerimonia di riapertura della Biblioteca Comunale Teresiana, chiusa da 18 anni, che riconsegneremo alla città".
La Teresiana fu inaugurata il 30 marzo 1780 e sarà riaperta, dunque, nel suo 234° compleanno. I lavori sono stati finanziati interamente dal Comune di Mantova, circa 70mila euro, e si tratta di un intervento di sistemazione che mancava dal dopoguerra.