Per Mantova e il suo territorio il progetto “ECO. P.O.S.T.I: Pane, Orti. Sartoria, Trasformazione, Inclusione”, proposto dal Comune di Mantova in partenariato con Associazione Libra Onlus e il Laboratorio Sapori di Libertà, Associazione Hortus – cooperativa sociale onlus e con il CAV Centro Aiuto alla Vita-Mantova insieme al laboratorio di sartoria Drittofilo, ha raggiunto non solo gli obiettivi di progetto individuati dalla call di Fondazione Cariplo. Ha infatti intrapreso un percorso che mira a riverberare su Mantova e il suo territorio, con impegno e risorse umane, professionali ed economiche, una rete virtuosa che pone al centro i valori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che caratterizzano le imprese coinvolte.
Tra le varie iniziative proposte, la segnalare il lancio dei pacchi regali di Natale con i prodotti naturali confezionati dalle tre realtà sociali. Ne hanno parlato giovedì 29 settembre alla conferenza stampa che ha fatto il punto sul progetto l’assessore del Comune di Mantova Adriana Nepote, il presidente del Gruppo Giovani Industriali di Mantova Vittorio Marenghi, la tutor della Fondazione Cariplo Claudia Pedercini, il direttore Caritas della Diocesi di Mantova Matteo Amati, per la Cooperativa sociale onlus Hortus Sara Nicolini, per l’Associazione Libra Onlus Angelo Puccia e per il CAV Centro Aiuto alla Vita-Mantova insieme al laboratorio di sartoria Drittofilo Marzia Bianchi.
Il progetto ha attivato nei mesi scorsi un percorso di incubazione/accelerazione promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Cariplo Factory e ComoNExT: digital innovation hub e incubatore di startup certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico, un supporto tailor-made e un percorso di mentorship che proseguirà sino a fine anno e su input del Comune di Mantova si stanno organizzando attività coordinate di comunicazione sul territorio.
Queste premesse hanno permesso ai tre partner di sviluppare la loro vocazione di impresa che punta all’inclusione attraverso percorsi lavorativi virtuosi, esempi di produttività attenta all’ambiente, al riciclo dei materiali, al riutilizzo degli scarti e alla valorizzazione delle risorse sia umane che ambientali, pur con le peculiarità di ciascuna.
Tutto il processo ci porta oggi, dopo aver ideato e organizzato eventi e attività di promozione nel corso dell’anno, a presentare un’iniziativa che rappresenta un importante punto di ricaduta anche grazie all’interessamento e all’attiva partecipazione del Gruppo Giovani Industriali di Mantova, a dimostrazione di come si possa sviluppare un percorso generativo autentico e collaborativo tra Enti e altri attori del territorio sul fronte dello sviluppo sostenibile a livello locale e a livello imprenditoriale.
L’assessore del Comune di Mantova Adriana Nepote ha dichiarato “Il Comune di Mantova ha creduto in questo progetto e ne ribadisce oggi l’importanza quale apripista di un percorso che prosegua nel tempo oltre la data di conclusione. Grazie infatti soprattutto al supporto di Fondazione Cariplo e all’impegno profuso dai partner in termini di crescita singola e ancor più di rete, pensiamo di avere ora a disposizione un ampio ventaglio di competenze e di risultati raggiunti. Possiamo dunque metterli a disposizione di un territorio che vorremmo sempre più attento ai principi, valori e relative modalità di attuazione di una autentica sostenibilità ambientale, sociale ed economica nell’impresa e nelle reti di imprese”.
La Christmas Box ideata da Associazione Libra, Hortus e Drittofilo è un mezzo di promozione del progetto in grado di trasmettere in maniera concreta le finalità di progetto e delle imprese coinvolte. Un progetto di creatività e prezioso lavoro che unisce lo sviluppo delle imprese con la comunicazione di un messaggio etico di sostenibilità a tutto tondo indirizzato a fortunati fruitori.
A questo proposito Vittorio Marenghi ha commentato: “Questa iniziativa ci è sembrata da subito lodevole e meritoria di un aiuto concreto da parte del Gruppo Giovani Industriali, perché incarna e valorizza aspetti che sono in perfetta sintonia con la nostra strategia, direi di più, con i nostri principi. Diffondere la Cultura d’Impresa, e con essa arricchire il territorio in cui viviamo in termini di creazione di lavoro, sensibilizzazione all’ambiente, inclusività e vicinanza alla nostra comunità è nel dna stesso della nostra raison d’être”.