E’ stato celebrato lunedì 4 maggio nel cortile verde di Palazzo Soardi, in via Frattini 60, il primo matrimonio civile a Mantova da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria. A dire i fatidici sì davanti al vice sindaco Giovanni Buvoli, nel primo giorno della fase 2 di coronavirus, sono stati Sylvia Bernardelli e Francesco Francesco Ponzoni, tutti rigorosamente con la mascherina, compresi i due testimoni. Nel rispetto delle disposizioni, il pubblico non poteva partecipare al rito. I due coniugi hanno dovuto rinviare di un mese la loro volontà di unirsi in matrimonio, e finalmente lunedì, dopo il secondo tentativo andato a vuoto, ci sono riusciti.
Prima della celebrazione e delle firme nel giardino intitolato a Mauro Pasolini, Buvoli si è congratulato ed ha letto due poesie dedicate all’amore e ai valori umani, da preservare anche nella vita quotidiana. “E’ un momento di speranza e di felicità, il segno positivo che nella fase 2 ci stiamo avviando verso una vita pseudo normale – ha commentato Buvoli -. Dobbiamo far sì che tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora non sia vano e proseguire con grande cautela. In questa fase anche gli atti quotidiani sono importanti”. Al termine la cerimonia si è chiusa con un applauso e gli auguri di un felice matrimonio.