Nel solco di Expo 2015, il governo è pronto per istituire la certificazione nazionale delle mense biologiche per promuovere un’educazione alimentare sana e corretta nelle scuole.
A dirlo è stato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina promotore dell'emendamento che affronta questo tema nella manovra economica in discussione in Parlamento.
L’esponente di Palazzo Chigi è intervenuto martedì 12 dicembre al termine di un convegno organizzato dal Comune di Mantova nella Sala Polivalente di Palazzo Te. “Per favorire la diffusione e l'utilizzo di prodotti biologici – ha sottolineato il ministro – propongo di istituire un fondo da 44 milioni di euro fino al 2021, 10 milioni di euro l'anno a regime, che sarà gestito dal Ministero per ridurre i costi a carico degli studenti e realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole. La norma prevede che le scuole che vorranno attivare il servizio di mensa biologica dovranno inserire le percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici”.
Il convegno si è aperto con i saluti degli assessori comunali alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi e al Welfare Andrea Caprini. In sala era presente il sindaco Mattia Palazzi che ha salutato il ministro Martina e gli ha fatto dono di una pubblicazione artistica su Mantova.
Roberta Garibaldi, direttrice scientifica di Ea(s)t Lombardy, ha illustrato le attività di promozione della ricchezza enogastronomica dei territori di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova svolte nel progetto, con uno sguardo alle iniziative di scambio di esperienze sulla sostenibilità nella filiera agroalimentare. Livia Consolo, del Comune di Brescia e coordinatrice del Tavolo sostenibilità di Ea(s)t Lombardy, ha parlato del ruolo che hanno le amministrazioni locali per fornire ai bambini un’alimentazione sana e l’opportunità di una educazione alimentare con l’obiettivo di prevenire le malattie metaboliche in età adulta.
Sono state presentate, inoltre, le esperienze di Riccardo Lenzi, che cura il settore didattico di Fico Eataly World e che ha messo l’accento sull'importanza di educare i bambini al biologico portando l'esempio del progetto Fico a Bologna, mentre Stefano Frisoli, presidente di Aiab Lombardia ha evidenziato il tema delle modifiche organizzative per gestire con la filiera corta nelle mense scolastiche le forniture provenienti dagli agricoltori biologici del territorio, fino ad affrontare il tema del costo dei prodotti biologici
Maria Chiara Bassi, biologa dell’Ats Val Padana, ha spiegato perché i processi naturali fisiologici della nutrizione sono aiutati dall'utilizzo dei prodotti biologici. Luisa Rodella, funzionaria del settore Pubblica Istruzione del Comune di Mantova, si è soffermata sul valore educativo del tempo trascorso in mensa dai ragazzi e sul ruolo determinante dell’ente locale nel promuovere una sana alimentazione e corretti stili di vita attraverso la selezione dei fornitori di ristorazione per le mense scolastiche. Ha portato l’esempio d’avanguardia delle mense scolastiche della città che dal 1997 hanno introdotto l’alimentazione biologica e in venti anni l’esperienza si è consolidata.
Infine, Paola Cortese ha illustrato il buffet a base di prodotti biologici con assaggi di cucina di velluto, promosso dall'Associazione Salvatore Calabrese onlus, che opera per sensibilizzare alla conoscenza della disfagia.