La Pallavolo Mantova ha superato con la sua proposta il San Pio X e la San Lazzaro, conquistando la gestione della struttura appena rimessa a nuovo dopo l'abbandono e lo stop obbligato dal terremoto. Il dirigente comunale e presidente della commissione Alberto Rosignoli ha illustrato i dettagli della gara: "I partecipanti dovevano presentare un progetto di gestione e l'offerta economica. La Pallavolo Mantova ha presentato un'offerta di 11mila euro, 10mila il San Pio e 6mila e 500 la San lazzaro". Il punteggio finale ha visto la Pallavolo totalizzare 96,57, mentre San Pio X basket 96,36 di punteggio; solo uno 0,21 centesimi di differenza. Più distaccato, invece, il punteggio della San Lazzaro. Nella sala Bonaffini del Municipio era presente anche il segretario generale Annibale Vareschi.
L'assessore del Comune di Mantova Enzo Tonghini ha sottolineato il lavoro trasparente svolto dalla Commissione. "Il bando era pubblico e c'è la possibilità di accedere agli atti - ha detto Tonghini -. Inoltre, faccio presente che la gestione è della Pallavolo Mantova ma la proprietà è sempre del Comune. Il dato importante è che dopo anni di chiusura e lavori, la Boni finalmente torna a disposizione della città". La palestra cittadina è stata ammodernata dagli infissi agli impianti elettrici, con un aumento anche della capienza degli spettatori. "Tutti potranno tornare ad usare la struttura - ha detto Tonghini -, perché come abbiamo sempre dichiarato, deve essere la casa degli sport: pallavolo, basket, e box". La boxe, infatti, ha già cominciato a sistemare all'interno della Boni i propri attrezzi. La struttura sportiva è stata ristrutturata grazie alla sovvenzione di 350mila euro da parte della Regione e 130mila euro da parte del Comune.