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A Colle Aperto un’area verde al posto del “magone”

Un momento dell'incontroSi è concentrata sulla demolizione del “magone” e sull’intervento di ripristino ambientale l’incontro di quartiere che ha tenuto la Giunta Palazzi martedì 20 giugno nel centro di via Salvemini a Colle Aperto. Dopo decenni di attesa, finalmente il centro commerciale incompiuto di via Benedetto Croce, che si trova in prossimità della chiesa di San Ruffino, verrà abbattuto e sarà sostituito da un’area verde. Il progetto porta la firma dell’architetto Alessandro Fanti della ditta Soprint srl.

La Giunta comunale aveva approvato nello scorso gennaio il progetto e il piano di esproprio, dichiarandolo di pubblica utilità dell’opera ed ha deciso il quadro economico degli interventi per il valore di un milione e 205mila euro. L’esproprio è previsto nella seconda parte di quest’anno, in settembre, subito dopo sarà aggiudicata la gara e potranno partire con i lavori che dureranno sei mesi.

“Avevamo promesso ai residenti di Colle Aperto di espropriare e demolire il magone di cemento armato che da tanti anni degrada quell’area – ha detto il sindaco Mattia Palazzi-. Stiamo mantenendo anche questo impegno ed abbiamo finanziato l’intervento e facendo tutti gli adempimenti per aprire il cantiere. Durante il nostro mandato abbiamo tolto dalla città diversi magoni ereditati, da Fiera Catena, al vecchio palazzetto dello sport di Porta Cerese, ai garage di Due Pini e ora Colle Aperto. I cittadini meritano spazi pubblici senza degrado”.

L’intervento, come è emerso durante la serata, è molto atteso dagli abitanti. E’ stata apprezzata dal pubblico la scelta di dare spazio all’erba e alle piante, prevedere il ripristino ambientale e l’ampliamento del verde. L'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli ha spiegato che abbattimento dell’immobile sarà completo, la riqualificazione ambientale prenderà il posto del cemento e sarà realizzato un prato in continuità con il giardino adiacente.

Il progetto delinea anche l’ampliamento del parcheggio di piazza don Enrico Mazzali e la realizzazione di un marciapiede sul lato nord della piazza. L’edificio da abbattere è di forma rettangolare, è lungo novanta metri, largo cinquanta ed è alto poco meno di dieci metri, su due piani fuori terra, oltre il piano interrato. L’edificio, mai completato, è in stato di abbandono da tempo.

Nella presentazione della Giunta sono state illustrati altri interventi che si stanno realizzando e che stanno riqualificando il quartiere: la ciclabile di via Poggio Reale che si interfaccia con via Verona all’altezza di Ponte Rosso, poi corre davanti alla cartiera in un’area verde e arriva fino al canale Bianco; i due chioschi, uno nei giardini per passare qualche ora di tranquillità e un altro in via Bentivoglio per realizzare un progetto di educazione e di supporto sociale alle famiglie e ai minori,  progetto affidato al Centro Aperto; i nuovi giochi per i bambini nel giardino Berni; i marciapiedi di via Terracini con l’asfaltatura, come richiesto dai residenti, infine, un dosso come dissuasore della velocità delle auto sul rettilineo di via Benedetto Croce. Dal pubblico sono arrivate richieste per mettere maggiormente in sicurezza le strade del quartiere. È stato chiesto anche di fare il punto sui nasi elettronici che registrano gli odori nell'aria. "Da una settimana - ha detto l’assessore all’Ambiente Andrea Murari - sono in funzione. Appena sarà completata la campagna renderemo noti i dati che sono stati registrati".

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