Un partenariato pubblico-privato, quindi tra gli enti locali soci, la società e Stato, per assegnare la nuova concessione autostradale per gestire l’Autostrada del Brennero per trent'anni. È la soluzione, approvata dal Parlamento, contenuta in una norma del DI Infrastnitture, di cui il 4 novembre al Senato è stata approvata la conversione in legge.
Si è tenuta poi subito, nel pomeriggio di giovedì 4 novembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova, una conferenza stampa con i rappresentanti istituzionali degli Enti soci di Autostrada del Brennero Spa, a seguito dell’approvazione parlamentare della norma relativa il partenariato pubblico privato per la nuova concessione autostradale.
Presenti, insieme al Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, Maurizio Fugatti Presidente Provincia Autonoma di Trento, Gian Domenico Tomei Presidente della Provincia di Modena, Manuel Scalzotto Presidente della Provincia di Verona, Giorgio Zanni Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Beniamino Morselli Presidente della Provincia di Mantova, Renzo Caramaschi Sindaco di Bolzano, Franco Ianeselli Sindaco di Trento e Federico Sboarina Sindaco di Verona. (Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, all’ultimo non ha potuto partecipare alla conferenza per il protrarsi di un altro impegno istituzionale).
Con il voto al Senato, dunque, termina l’iter di conversione in legge del Dl Infrastrutture contenente l’emendamento che consente forme di partenariato pubblico-privato (tra società, territori e Stato).
Tale norma consente finalmente con chiarezza di lavorare al futuro dell’infrastruttura autostradale e più complessivamente del Corridoio del Brennero.
La presenza a Mantova di tutti i rappresentanti degli Enti territoriali soci vuole dimostrare la grande unità e compattezza nel lavoro che si apre con il voto al provvedimento: la presentazione del piano da parte della società e dei soci per il rinnovo della concessione autostradale.
Si apre dunque la strada ad una nuova concessione trentennale per l’autostrada del Brennero dopo un lungo periodo di stallo.
Autostrada del Brennero SpA, fondata nel 1959, è stata voluta e realizzata dagli Enti locali che vanno da Bolzano a Modena, avendo sempre cura di gestire il corridoio nell’interesse dei territori.
Da allora, gli Enti pubblici soci di Autostrada del Brennero SpA hanno proseguito a costituire una garanzia della qualità gestionale dell’infrastruttura.
A22, oggi, costituisce un punto di orgoglio dei territori che attraversa, un patrimonio ricco di risultati ottenuti in termini di sicurezza, di vicinanza alle comunità locali, di progettualità nel segno della mobilità sostenibile, della transizione ecologica, della digitalizzazione dell’autostrada e dell’intermodalità, oltre che del potenziamento ulteriore del sistema autostradale italiano.
“Un risultato importante e un nuovo punto di partenza – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – che ha visto il lavoro in sinergia, fin dall’inizio, di tutti i soci pubblici, senza nessuna divisione di colore politico, di appartenenza territoriale e di peso di azionariato. Era fondamentale che gli enti locali mantenessero la gestione dell’Autostrada del Brennero, un’infrastruttura da loro voluta e creata. I soci pubblici rappresentano oltre l’80 per cento del capitale sociale, una garanzia per tutti i territori interessati. Questa norma, ora, offre la possibilità di presentare un piano strategico che poi lo Stato valuterà e metterà a gara. Oggi, quindi, siamo qui insieme ad annunciare questo importante risultato per dimostrare la grande unità e compattezza dei soci e il lavoro che inizieremo a fare già dai prossimi giorni per costruire un piano importante di oltre 6 miliardi di euro. Un piano di opere strategiche di grande interesse per tutti i territori. Penso alla terza corsia Verona-Modena e agli investimenti su Valdaro e tante altre opere che inseriremo all’interno del Project”.