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Va giù il magone di Due Pini. Al suo posto un campo da calcio e parcheggi

I primi colpi della pinza idraulicaE' iniziata l’operazione di abbattimento del noto magone di Due Pini, un tempo adibito a garages poi abbandonato a se stesso da circa 15 anni, divenendo nel quartiere un simbolo di degrado. A dare il via alle demolizioni il sindaco Mattia Palazzi, il vice sindaco Giovanni Buvoli e l'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli giovedì 25 giugno, di primo mattino.

Nel febbraio di quest’anno l’Amministazione Palazzi ha approvato l’esproprio definitivo e il progetto esecutivo per la sua demolizione, prevedendo una riqualificazione dell’area allo scopo di creare al suo posto uno spazio pubblico attrezzato dedicato ai giovani e alle famiglie della zona.

L’emergenza Covid-19 ha fermato per mesi ogni opera ma ora il progetto riprende il suo corso a pieno regime con i lavori di eliminazione del manufatto.

L’intervento prevede un investimento di 200mila euro e una durata dei lavori di circa 90 giorni a partire da oggi. La struttura, edificata nel 2004, ha un volume di circa 7 mila metri cubi ed è costituita da circa 2.500 metri cubi di cemento.

“Abbattiamo un altro simbolo del degrado durato troppi anni - ha affermato Palazzi - e al suo posto un campetto da calcio libero e prossimamente anche lo sgambatoio per cani. Abbiamo e stiamo facendo molto nei quartieri eliminando strutture abbandonate e creando servizi e aree pubbliche attrezzate per giovani e famiglie”.

Il piano di demolizione prevede la rimozione degli impianti elettrici e speciali esistenti, lo smaltimento della pavimentazione in gomma della piastra polisportiva, la rimozione e lo smaltimento dei presidi antincendio esistenti, lo smontaggio e smaltimento delle griglie metalliche, dei cancelli, dei parapetti e della scala esterna in acciaio, la demolizione completa della costruzione composta dalla struttura in telai e solai, la sistemazione delle scarpate, la semina del nuovo manto erboso, la fornitura e la posa delle attrezzature sportive per il campo da calcio, lo spostamento del contatore Enel collegato all’impianto irriguo esistente e la realizzazione di 22 posti auto per il parcheggio a raso.

“L’autorimessa di Due Pini non è mai decollata – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli – dei 110 posti auto ne erano stati venduti solo due. Il Comune quindi deciso di porre un rimedio definitivo eliminando questa struttura fatiscente, pericolosa e degradante il quartiere, entrandone in possesso per dar corso ad un piano di demolizione e riqualificazione dell’area”.

“In questi cinque anni - ricorda l’assessore all' ambiente e alla pianificazione territoriale Andrea Murari - siamo riusciti a demolire magoni di cui si discuteva da decenni. I capannoni dell’ex ceramica, i volumi di piazzale Mondadori, lo scheletro di via Grayson, le Serre di Borgochiesanuova, il vecchio palazzetto dello sport. Le demolizioni hanno permesso di riportare funzioni pubbliche al posto del degrado, impianti sportivi, piazze, parchi, parcheggi scambiatori, riportando la vita in luoghi prima pericolosi e abbandonati”.

L’esproprio dei due posti auto privati, che ha permesso di sbloccare una situazione mai risolta prima, sono stati comprati al prezzo 19mila euro. “Si è trattato di un’operazione vantaggiosa per il Comune – ha dichiarato il vicesindaco e assessore al Demanio Giovanni Buvoli – consentendoci di entrare rapidamente nella piena disponibilità dei beni senza rischiare contenziosi e permettendoci di progettare e realizzare la riqualificazione”.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Giugno 2020 13:44

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