Ne hanno parlato mercoledì 20 aprile nella sede del Politecnico di Mantova il Prorettore Federico Bucci, la studentessa Isabella Polettini, il vicesindaco del Comune di Mantova Giovanni Buvoli e l'assessora Adriana Nepote che hanno spiegato l'invito al Politecnico nella cabina di regia di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016. Il presidente dell'Ordine degli architetti di Mantova Alessandro Valenti ha annunciato l'apertura dell'ex chiesa di San Cristoforo in via Giulio Romano, angolo via Acerbi.
Il programma, di MantovArchitettura, che si svolge dal 28 aprile al 30 maggio 2016, prevede puntate a Sabbioneta e Verona. Dunque i luoghi dove si parla e si fa architettura, dove la forma s'incarna in sostanza di pietra che si può toccare, vedere e camminare: il Tempio di San Sebastiano, la Casa del Mantegna, la chiesa di Santa Maria della Vittoria, il Salone Mantegnesco, il Palazzo Ducale, il Palazzo Te, la Biblioteca Teresiana, la Chiesa di San Cristoforo, il Teatro degli Antichi e il Palazzo Ducale di Sabbioneta, il campus universitario sono MantovArchitettura.
MantovArchitettura è logos, nel senso di conservare, raccogliere, accogliere ciò che viene detto e quindi ascoltare. MantovArchitettura conserva, raccoglie, accoglie e ascolta la comunità delle sue persone, le persone che l'hanno pensata, organizzata, raccontata, esibita, guardata, criticata e vissuta.
MantovArchitettura è il Polo mantovano del Politecnico di Milano che, insieme alla Scuola Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, nell'ambito del progetto scientifico di Cattedra Unesco "Pianificazione e Tutela Architettonica nelle Città Patrimonio Mondiale dell'Umanità", realizza insieme ai suoi docenti e ai suoi studenti, l'eccezionalità del confronto con i grandi Maestri dell'architettura.
In occasione di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, MantovaArchitettura 2016 dà voce e corpo alla Cultura intesa come sistema di saperi, conoscenza e pratiche. Attitudini che si realizzano in presenza dei grandi architetti italiani e internazionali, delle mostre e dei seminari.
La sapienza dei Maestri - Mario Botta, Eduardo Souto de Moura, Smiljan Radic, Philippe Prost - la pratica degli architetti italiani - Bruno Messina, Mauro Galantino, Andrea Maffei, Ico Migliore e Mara Servetto, Labics - e quella degli architetti internazionali - Elisa Valero Ramos, Angelo Bucci, Nuno Graça Moura, Paulo David, Marcio e Gabriel Kogan, Fatima Fernandes e Michele Cannatà, Joao Nunes, Anne Holtrop, Silvia Gmür, Cruz Y Ortiz, Bevk+Perovic, Atelier Bruchner, Tabuenca Y Leache, Arriola&Fiol, Liu Kecheng. E ancora, la pratica dell'architettura che si fa arte attraverso il movimento della danza di Isa Stein.
La cultura che si mostra mettendosi in mostra: Giorgio Grassi: disegni scelti a Sabbioneta, e a Mantova, Arte e Architettura: punti di vista alla Casa del Mantegna, La biblioteca dell'ingegnere e dell'architetto alla Biblioteca Teresiana, Cadernos Azuis di Eduardo Souto de Moura alla Chiesa della Madonna della Vittoria, Il Palazzo dei Gonzaga: architettura nel tempo a Palazzo Ducale. E la Cultura che si fa sguardo con le mostre fotografiche Il Quirinale. Fotografie di Massimo Listri e Abitare il mondo. Fotografie di Iago Corazza e Greta Ropa del National Geographic.
Così come la pratica del seminario e della lectio ci portano alla Cultura della Scuola, all'interno della trasmissione dei saperi, dove l'incontro tra i relatori, gli ospiti, gli studenti e il pubblico approfondisce, con domande, elementi e punti di vista differenti, tematiche e relazioni tra l'insegnamento e l'architettura. Ne daranno risposta i seminari: Per una Scuola di Architettura, Cantieri Mantovani 1 e 2, Beni culturali e ambientali per la sostenibilità dello sviluppo, Nuove metodologie per la conservazione programmata, Mantova Smart city, Gli edifici per il culto, Design technologies and innovation in cultural heritage enhancement, Acqua città e territorio, Architectural Design and History. Critics, Un palazzo in forma di parole, Laboratorio Sabbioneta.
4 settimane di eventi, 15 luoghi, 60 incontri, un centinaio tra relatori, docenti e ospiti coinvolti, decine di studenti volontari, un sito internet dedicato, una pagina facebook collegata: tutto questo è possibile grazie al patrocinio del Comune di Mantova, del Comune di Sabbioneta, della Provincia di Mantova, della Fondazione UniverMantova, della Fondazione Cariplo, dell'Ordine degli Architetti Pianificatori e Conservatori della provincia di Mantova, e alla collaborazione dell'Ordine degli Architetti Pianificatori e Conservatori della provincia di Verona, del Centro Internazionale di Arte e Cultura di Palazzo Te, di Palazzo Ducale di Mantova, della Biblioteca Teresiana, degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, dell'associazione studentesca Starc.