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Capitale della Cultura, una città che guarda al futuro

La presentazione davanti alla Rotonda di San Lorenzo"Una città ambiziosa con un passato glorioso e un futuro da progettare". Sono parole importanti quelle pronunciate dal sindaco Mattia Palazzi.

E' intervenuto all'apertura dell'anno più importante, quello di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016. In piazza Erbe, davanti alla Rotonda di San Lorenzo, sabato 9 aprile, c'erano tutti i protagonisti che stanno lavorando per realizzare un anno straordinario che, sempre secondo il primo cittadino, collocherà Mantova al centro dell'attenzione nazionale e internazionale.

"Già i primi risultati si vedono a livello turistico – ha aggiunto Palazzi -. Palazzo Te, dal marzo 2015 al marzo 2016, ha avuto un incremento turistico del 52 per cento". Grazie alla spinta che arriva dalla nomina di capitale della cultura, entro l'anno sarà realizzata la nuova illuminazione di Palazzo Te per renderlo ancor più bello e utilizzando tecnologie a risparmio energetico.

Alla presentazione hanno parlato anche l'assessore regionale Cristina Cappellini, il presidente della Camera di Commercio Carlo Zanetti, il presidente della Provincia Alessandro Pastacci e la vice Francesca Zaltieri, il vescovo monsignor Roberto Busti, il presidente del comitato organizzatore di Festivaletteratura Luca Nicolini, il presidente dell'Ance Francesco Bottoli, il presidente di Confcommercio Mantova Ercole Montanari, il direttore di Confesercenti Mantova Davide Cornacchia e Francesca Ferrari del Politecnico di Milano, sede di Mantova. In chiusura ha portato il suo saluto il prefetto Carla Cincarilli.

Con questa presentazione è stato dato il via anche al weekend del 9 e 10 aprile che ha messo in agenda una due giorni ricca di sorprese, che animeranno le piazze e i monumenti più importanti e che faranno da apripista al palinsesto di mostre ed eventi in programma fino a dicembre.

L'inaugurazione in Santa Barbara

 

Nella basilica di Santa Barbara più di 500 persone si sono riunte nel pomeriggio con il vescovo Roberto Busti per l'inaugurazione del campanile restaurato, che rappresenta un simbolo della rinascita dopo il terremoto del 29 maggio 2012. Il dramma della seconda scossa che ha causato i danni maggiori è stata rievocata con ricordi personali da tutte le autorità che hanno portato il loro saluto. Il sindaco Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Alessandro Pastacci, Francesca Zaitieri per le Regge dei Gonzaga, la consigliere regionale Annalisa Baroni, commissaria lombarda del post terremoto. Il cupolino era crollato si è polverizzato a terra e sul terrazzo. Una testimonianza è stata portata anche da Cristiano Cusin, comandante dei vigili del fuoco. Il presidente del Touring Club Franco Iseppi ha consegnato a Busti gli ultimi 10mila dei 60mila euro raccolti per il campanile. Renata Casarin della Soprintendenza ha ricordato i giorni del terremoto, con monsignor Giancarlo Manzoli, rettore di Santa Barbara, la sovrintendente Giovanna Paolozzi Strozzi e Stefano L'Occaso, ricerca di aiuti. Il sovrintendente ai beni architettonici Giuseppe Stolfi ha spiegato gli interventi di messa in sicurezza nel 2012 e poi di restauro, illustrati dai tecnici.

 

 

Un'installazione in piazza SordelloPiazza Sordello, dalle 21 in poi, si è accesa con lo spettacolo di fuochi, luci e musica messa in scena dalla compagnia francese Karnavires. Più di 5.000 persone hanno affollato la piazza per assistere allo show suggestivo in una delle più belle piazze d'Italia con luci colorate e fiammelle, più altre installazioni più piccole ai lati. Lo spettacolo, "Passage. Installation de feu", molto gradito dal pubblico, una musica molto ritmata che ha creato un clima particolare, surreale. Il sindaco Palazzi ha dato il via allo spettacolo salutando gli artisti e il pubblico, contento perché la piazza era piena. Ha ringraziato la Fondazione Mantova capitale europea dello spettacolo e il suo presidente Francesco Ghisi.

 

Ultima modifica il Domenica, 10 Aprile 2016 19:07

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