Non solo un progetto, quindi, ma anche un'area diversa rispetto a quella individuata dalla precedente amministrazione. Si è chiusa con successo, dunque, la missione a Milano del sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha incontrato alcuni dirigenti del Pirellone. La Regione ha manifestato disponibilità ad accogliere la proposta mantovana, la quale, ora, dovrà essere formalizzarla attraverso una delibera dalla giunta comunale.
Non più una palestra, ma un palazzetto dello sport da 500 posti il quale sorgerà nell'area di proprietà comunale che si trova dietro il supermercato Famila, verso il rondò per San Silvestro. "È la soluzione migliore per riqualificare una parte del quartiere – ha detto il sindaco Palazzi -. Si tratta dell'area dove avrebbe più senso realizzare l'impianto sportivo, lì è previsto anche il sottopasso pedonale. Non appena avremo il via libera scritto della Regione andremo a riprogettare l'opera coinvolgendo anche tutto il quartiere".
L'incontro è stato positivo, ha sottolineato il primo cittadino, ora, però, dato che si tratta di un intervento all'interno di un contratto di quartiere, dovranno dialogare ed accordarsi la Regione e il Ministero delle infrastrutture. "Abbiamo ottenuto assicurazioni su alcune importanti questioni – ha spiegato Palazzi -. La Regione è disposta a darci una proroga fino a settembre per modificare il progetto, trovare una nuova collocazione al palasport e coinvolgere i cittadini del quartiere nella valorizzazione di un'area verde". All'incontro milanese, oltra al sindaco Palazzi, erano presenti l'assessore comunale ai lavori pubblici Nicola Martinelli e il dirigente del settore lavori pubblici Ernesto Ghidoni. "La Regione è d'accordo su una nuova ubicazione, ma stiamo valutando due/tre aree – ha sottolineato il primo cittadino -. La soluzione migliore appare quella dietro al Famila, vicino al futuro sottopasso pedonale, che ci permetterebbe anche di fare un ragionamento complessivo sulla riqualificazione di una parte importante del quartiere di Borgochiesanuova". Con questa soluzione si riuscirebbe anche ad andare incontro alle richieste del comitato «Riqualificare non significa edificare», il quale è contrario alla realizzazione della struttura sui campi verdi da calcio del quartiere, affidati in gestione alla San Lazzaro. Il futuro palasport, dotato di gradinate per ospitare 500 persone, potrebbe essere utilizzato per varie manifestazioni, come per esempio le assemblee studentesche.