L'accusa era di morte colposa, tra il 1970 e il 1989, di 11 operai per l'esposizione a sostanze cancerogene. Cinquanta gli anni di carcere complessivi, contro gli 80 chiesti dall'accusa, 8 anni la pena massima. Il verdetto, pronunciato martedì 14 ottobre in Tribunale dal giudice Matteo Grimaldi, arriva dopo 13 anni, al termine di un'inchiesta e di un processo lunghi e dolorosi, segnati da lutti e dal cambio, in corsa, di un giudice e di due pubblici ministeri. Si dice soddisfatto il procuratore capo Antonino Condorelli: "È la prima volta che in Italia una sentenza mette in relazione i tumori del sangue al benzene".
"Una sentenza esemplare: un punto di riferimento a livello nazionale, a partire dal caso in cui è stato riconosciuto il collegamento diretto tra leucemia e benzene. Siamo soddisfatti anche per il danno riconosciuto alla comunità attraverso il Comune. Ovviamente c'è dispiacere per chi non ha avuto il verdetto sperato. Capisco il dramma dei familiari, non c'è sostegno che possa essere sufficiente". Così commenta la sentenza il sindaco Nicola Sodano, in aula insieme al presidente del consiglio comunale Giuliano Longfils e i consiglieri comunali Marco Ghirardini e Fausto Banzi.