Per raggiungere questo obiettivo il sindaco Nicola Sodano convocato giovedì 18 settembre nell'aula consiliare del Comune i rappresentanti della cultura mantovana per dare vita ad un tavolo tecnico scientifico capace di unificare i differenti progetti in vista della grande manifestazione milanese, coinvolgendo tutti i soggetti del settore. Il tavolo sarà coordinato dalla dirigente cultura Irma Pagliari e dalla responsabile progetti speciali Emanuela Medeghini e potrà avere un finanziamento regionale e quello che sarà finanziato con altri fondi.

Sodano ha ricordato la costituzione della cabina di regia tra Comune, Provincia e Camera di Commercio. "Parteciperemo al bando regionale – ha evidenziato il primo cittadino – presentando i progetti migliori entro il 25 settembre, come ha chiesto il Pirellone. Sono in pista tutte le proposte ritenute valide perché rappresentano un patrimonio per la nostra città".

Emanuela Medeghini, responsabile per i progetti Expo per il Comune di Mantova, ha descritto le proposte che saranno sostenute dall'ente di via Roma. La Regione ha stanziato dieci milioni per tutta l'area lombarda, cifra che sarà poi distribuita alle città in base alla popolazione e alla qualità dei progetti. Ha illustrato lei i temi dei vari progetti che sono stati recuperati dopo l'esclusione messa in atto da Giampaolo Benedini.

Sono quattro i filoni sui quali camminano i progetti: Mantova da gustare (eccellenze artistiche e gastronomiche); sapore di Rinascimento (la storia dei Gonzaga e l'eredità lasciata nella Mantova contemporanea); terra e acqua (il rapporto della città con i suoi laghi); cibo per la mente (l'approfondimento del tema Expo: la nutrizione). Le proposte dovranno avere una continuità nel tempo. Questi progetti si integrano con quelli coordinati dalla Provincia e dalla Camera di Commercio.